Nuovo Statuto, incompatibilità fra consiglieri e assessori

Con il confronto sul Titolo IV (La Giunta) la prima Commissione ha ultimato l’esame della proposta di legge, che sarà oggetto di un’ampia consultazione. Fissati anche i principi per la legge elettorale, con l’eliminazione del listino

Con la discussione sul Titolo IV (La Giunta), la prima Commissione permanente (Bilancio e Programmazione), presieduta da Vito Santarsiero (Pd), ha concluso oggi l&#39;esame della proposta di legge di riforma dello Statuto della Regione Basilicata e degli emendamenti proposti dai Gruppi consiliari.<br /><br />All&#39;art. 52 si prevede che gli assessori vengano nominati e revocati dal presidente della Giunta nel rispetto del principio della rappresentanza di genere. Viene prevista inoltre l&#39;incompatibilit&agrave; fra la carica di consigliere e quella di assessore. Il voto contrario ad una proposta del presidente (art. 53) non comporta l&#39;obbligo delle sue dimissioni, ma il presidente pu&ograve; comunque chiedere la verifica della fiducia. Il Consiglio regionale, con una mozione motivata, proposta da un terzo dei consiglieri e approvata per appello nominale e a maggioranza assoluta (art. 54), pu&ograve; esprimere la sfiducia nei confronti del presidente, che comporta la decadenza della Giunta e lo scioglimento dello stesso Consiglio. Lo scioglimento del Consiglio regionale (art. 55, emendamento Perrino) &egrave; previsto anche in caso di dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti dell&#39;Assemblea. La Giunta regionale (art. 56) provvede, tra l&#39;altro, all&#39;attuazione del programma di governo, amministra il patrimonio della Regione, predispone gli atti economico – finanziari ed esercita (art. 57) la potest&agrave; regolamentare, secondo i principi e le modalit&agrave; dettati dalla legge. Redige, inoltre (art. 58), i testi unici regionali per materie omogenee.<br /><br />Premio di maggioranza, eliminazione del listino, rappresentanza di genere, rappresentanza politica e territoriale saranno invece i principi essenziali alla base di un documento, approvato a margine dell&#39;esame dello Statuto, che sar&agrave; riferimento della discussione per la definizione della nuova legge elettorale.<br /><br />&ldquo;Un risultato significativo, abbiamo concluso con un ampio confronto in Commissione, l&rsquo;esame della proposta di Statuto elaborata dai tecnici dell&rsquo;Issirfa – Cnr – afferma il presidente Santarsiero -. Dopo le necessarie verifiche tecniche da parte degli Uffici, il testo da marted&igrave; 16 dicembre sar&agrave; disponibile. La bozza di Statuto rappresenta il frutto dell&#39;ampio e positivo dibattito che vi &egrave; stato in Commissione, per il quale occorre ringraziare tutti i Gruppi politici per l&#39;alto senso di responsabilit&agrave; e i contributi offerti. E&rsquo; prevalso in tutti i partecipanti un vero e proprio spirito costituente. I contenuti presenti nella bozza di Statuto, unitamente agli indirizzi dati per la legge elettorale, consentono alla nostra Regione di aprirsi a nuove ed innovative norme, sia sotto il profilo dell&rsquo;organizzazione amministrativa che sotto il profilo della trasparenza, della comunicazione, della rappresentanza, della concertazione e del protagonismo di tutti i settori della societ&agrave; civile. La bozza di Statuto non &egrave; stata oggetto di voto essendovi comunque stata non sempre una omogeneit&agrave; di posizioni sui singoli articoli, pur rappresentando, a parere di tutti i gruppi, una significativa base di partenza per un serio confronto con i territori e l&rsquo;intera societ&agrave; civile lucana. Subito dopo la pubblicazione del testo sar&agrave; definito un programma di incontri e di audizioni con quanti lo chiederanno per tornare rapidamente in Commissione per l&rsquo;approvazione del testo definitivo da portare in Aula. Un ringraziamento agli Uffici del Consiglio regionale per il qualificato lavoro messo in campo&rdquo;.<br /><br />Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Santarsiero, hanno partecipato i consiglieri Bradascio (Pp), Napoli (Pdl-Fi). Pietrantuono (Psi), Rosa (Lb-Fdi), Romaniello (Sel), Robortella e Spada (Pd), Perrino (M5s) e Pace (Gm).<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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