“Nuova del Sud”,Acito e Bellettieri smentiscono notizia del 15/9

“Nulla di più strumentalmente falso. Un articolo fondato su ricostruzioni immaginifiche. È assolutamente infondato riportare il nostro allineamento alle posizioni dei tre eletti con la motivazione di conservare il nostro posto in Consiglio”

“L’articolo pubblicato sulla Nuova del Sud del 15 settembre, ipotizza uno scenario di contrapposizione tra i tre forzisti eletti e il Coordinatore regionale Senatore Moles. Lo fa riportando la posizione dei tre azzurri (Cupparo, Leone e Piro) di cui due ricoprono la carica assessorile, e, in una valutazione non fondata su alcun dato ufficiale, estende questa ipotesi a noi consiglieri supplenti”. Così Acito e Bellettieri che dichiarano: “Estensione non fondata su alcuna comunicazione pervenuta da parte nostra, che non ci riconosciamo nelle elaborazioni motivazionali di tale scelta. Noi rimaniamo in Forza Italia, non conosciamo le ragioni di questo presunto aut aut posto dai tre consiglieri eletti e non ci sentiamo in alcuna condizione di sudditanza, tanto da farci aderire a questa azione perché indeboliti dalla nostra condizione di supplenza”.

“Il tema della presunta sudditanza psicologica del consigliere supplente, rispetto all’eletto che siede in giunta – proseguono i consiglieri Acito e Bellettieri – è un problema inesistente, se il supplente non vive di politica ma del suo lavoro e, quindi, non è assolutamente ricattabile sotto la minaccia di dedicarsi a tempo pieno alla propria professione. È, quindi, assolutamente infondato riportare, nell’articolo della Nuova, il nostro allineamento alle posizioni dei tre eletti con la motivazione di conservare il nostro posto in Consiglio. Nulla di più strumentalmente falso. Un articolo fondato su ricostruzioni immaginifiche, che sentiamo il dovere di smentire, perché offendono chi ci ha accordato due anni e mezzo fa il proprio consenso elettorale sotto l’egida del partito di Forza Italia. Non esiste il vincolo di mandato, ma esiste la correttezza nei confronti della squadra che ha supportato il percorso che ci ha condotti fino agli scranni del Consiglio regionale e che ci ha consentito nella nostra attività consiliare di portare a casa leggi importanti per i lucani.

A volte si cade nell’errore di ritenere che i consiglieri supplenti siano figli di un Dio minore, incapaci di intendere e volere, senza una propria dignità, incapaci di esprimere le proprie opinioni e posizioni perché sotto il ricatto del rischio di uscire dal Consiglio”.

“Rivendichiamo – aggiungono i Consiglieri Acito e Bellettieri –  la libertà di esprimere le valutazioni che riteniamo le più corrette per svolgere il mandato assegnato dagli elettori, cercando di procedere nell’alveo della correttezza e della coerenza. Ed è proprio per coerenza che confermiamo la nostra volontà di non aderire a nessun eventuale aut aut raccontato in queste ore da diverse testate giornalistiche, volendo precisare altresì che nessuno di noi ha posto la questione del coordinamento regionale del senatore Moles.

Ci rammarica leggere ricostruzioni di questo genere, che minano il clima di collaborazione e produttività che c’è stato in questi due anni, che stride decisamente con una posizione condivisa da tutti nell’ultima riunione romana di Forza Italia”.

“Un dato è certo: in politica – concludono i due esponenti di Forza Italia – la coerenza è merce rara e se noi consiglieri supplenti saremo le vittime ed usciremo dal Consiglio, lo faremo con la consapevolezza di aver agito con correttezza, felici di tornare a tempo pieno al nostro lavoro che amiamo da svariati decenni.”

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