NAVAZIO SU INAUGURAZIONE SALE PARTO DELL’OSPEDALE DI MELFI

Intervento del consigliere di minoranza al Comune di Melfi, Alfonso Ernesto Navazio

“Appena una settimana fa il Presidente della Giunta regionale di Basilicata con il Direttore Generale dell’Asp, nel pieno svolgimento della campagna elettorale della città di Melfi e a soli tre giorni dall’espressione di voto per il turno di ballottaggio, in compagnia dell’allora candidato sindaco Valvano e sotto l’egida del Pd di Melfi, tagliava il nastro delle nuove sale parto dell’Ospedale di Melfi. Ieri sera la chiusura. Di certo si tratterà di una chiusura per motivi tecnico amministrativi, ma che bisogno c’era di precorrere i tempi ?
Come dovrebbe sentirsi oggi, il cittadino ingannato, il competitor politico deriso, le maestranze ridicolizzate?
Ancora una volta la politica ha dimostrato di non tenere alla verità ma di manipolarla a proprio vantaggio.
Quando abbiamo dichiarato che il nostro ospedale sarà oggetto di un ridimensionamento Noi non abbiamo preso in giro la cittadinanza, non abbiamo preso in giro le tante future mamme preoccupate di doversi rivolgere ad altre strutture per portare alla luce i loro figli, non abbiamo preso in giro gli operatori sanitari con finte rassicurazioni.
Noi abbiamo detto la verità altri hanno operato con quella tecnica che ben potrebbe definirsi “inquinamento elettorale”, una pratica purtroppo sempre più comune nella nostra Regione, in questo caso assecondata dalla ASP e mascherata da un servizio pubblico sempre più asservita ai desiderata del partito-padrone della Basilicata.
Le elezioni amministrative sono alle nostre spalle. Il risultato è quello che tutti conosciamo. Il rammarico è per i tanti che sono stati illusi ed ingannati.
Al Presidente Pittella diciamo: le persone perbene non avrebbero faccia di mostrarsi dopo questa ennesima dimostrazione di potere ed arroganza, abbia un moto di orgoglio e renda pubblico quel documento, per ora riservato, che circola negli uffici regionali e che attiene la riorganizzazione degli ospedali della Basilicata. Il riassetto della sanità lucana non è un affare di pochi, o meglio della sua sola maggioranza.
Ed è proprio per questi tutti che noi vigileremo e la incalzeremo,  affinché decisioni che ci riguardano, come quelle del ridimensionamento del nostro ospedale, vengano prese nella più ampia conoscenza e condivisione dei cittadini”.
b3

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