Il consigliere di Io amo la Lucania esprime “la sua soddisfazione per la soluzione positiva espressa dall’assessore Mazzocco sulla palestra polifunzionale di Lagopesole”
Si dichiara soddisfatto e fiducioso il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio per la risposta data, in Consiglio regionale, dall’assessore all’Ambiente, Vilma Mazzocco, alla sua interrogazione sulla vicenda della palestra polifunzionale da realizzare presso l’Ipagr di Lagopesole di Avigliano, “rimasta ormai imbrigliata nella matassa della burocrazia politica oltre che nelle teorie di molti burocrati ambientalisti”.
“La seria preoccupazione di perdere il finanziamento di circa 800 mila euro – dice Navazio – per la realizzazione della palestra a servizio dell'intera comunità di Lagopesole, oltre che di quella scolastica, viene scongiurata, infatti, dall’assessore Mazzocco che rassicura, spiegando l’esito degli incontri tra il Dipartimento ed i dirigenti della Provincia. Da questi incontri – aggiunge Navazio – secondo quanto riferito dall’Assessore sarebbero state date delle indicazioni tecniche percorribili e sostenibili per dare una soluzione positiva a questo caso e, quindi, poter ritornare in Commissione paesaggistica esprimendo un nuovo parere”.
“Era la risposta che serviva soprattutto alla comunità di Lagopesole – sottolinea Navazio – dopo che la Mazzocco ha tenuto anche a precisare ‘che ora si è in attesa che la Provincia di Potenza riconsegni questo progetto con le attenzioni tecniche che sostanzialmente sono state concordate’. L'interrogazione – ricorda il consigliere – riguardava infatti un diniego di autorizzazioni paesaggistica ai sensi della legge regionale n.50/93 nel Comune di Avigliano, località di Lagopesole, per la realizzazione di una palestra polifunzionale.Oggi apprendo con piacere che ci sono i presupposti e la volontà – continua Navazio – affinché il finanziamento non vada perduto e, di fatto, quella comunità potrà avere la palestra a servizio dei propri ragazzi e per chi la deve frequentare”.
“Insomma – conclude Navazio – forse riusciamo a dare risposte concrete a chi dinanzi a questa vicenda era rimasto con l’amaro in bocca. E, quindi, non solo alla comunità di Lagopesole, ma anche alle associazioni sportive. E, soprattutto, si riuscirà ad uscire dai ranghi troppo spesso contraddittori della burocrazia, dando così un senso ad opere che, contrariamente a quanto sino ad oggi avevano ipotizzato i detentori della bellezza, non andrebbero a depauperare quel contesto”