“Sarà stato sicuramente l’effetto della Carta di Intenti annunciata da Bersani, dopo le incomprensibili scelte di dannosa e ingiusta austerità, fatta solo di tagli allo stato sociale e compressione dei diritti dei lavoratori, ad “ispirare” il Presidente De Filippo in alcuni passaggi della relazione sull’Assestamento di Bilancio dedicati al riconoscimento della necessità di una svolta nella spesa regionale e di avanzamento del programma di legislatura di centrosinistra”. A sostenerlo è il dirigente regionale e nazionale del Pdci Giacomo Nardiello per il quale “proprio come il segretario nazionale del Pd intende segnare una discontinuità rispetto alle politiche neoliberiste e al dominio dei mercati, De Filippo sembra proiettato ad imboccare un’altra strada per dare risposte alle più diffuse domande popolari di diritto al benessere sociale, alla salute, ai servizi essenziali e al lavoro. In una parola: fare qualcosa di sinistra. La manovra – aggiunge – contiene sicuramente una positiva novità in quello che si annuncia un braccio di ferro contro il Governo e le compagnie petrolifere in materia di ricerca ed estrazione petrolifera. Non sarà facile spuntarla ma provarci rispetto ad un atteggiamento passato remissivo ed eccessivamente attendista è già tanto. Anche il rafforzamento delle azioni dello stato sociale rispetto alla politica montiana di tagli è un’indicazione positiva. Bisogna osare di più, a nostro parere, se realmente – continua Nardiello – si vuole costruire un nuovo centrosinistra che riesca a liberarsi dei troppi lacciuoli che la presenza asfissiante in giunta dei centristi moderati rappresenta. Investimenti sul sapere, centralità del lavoro e democrazia sono temi importanti, sui quali occorre aprire una discussione approfondita. Il 9 giugno la Fiom ha presentato delle proposte di governo chiare, a partire dall'introduzione della patrimoniale, ad una nuova legge sulla rappresentanza, alla lotta alla precarietà, che hanno significative superfici di contatto con la carta di intenti presentata dal Pd. Alla luce di tali considerazioni, è possibile a nostro giudizio aprire un confronto di merito, di carattere nazionale e regionale, al quale auspico possano e vogliano partecipare tutte le forze democratiche, progressiste e della sinistra”.
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