Napoli: Regione paga in ritardo debiti con imprese

Il vice presidente del Consiglio commenta i dati pubblicati da Confartigianato, frutto dell’ultimo monitoraggio del Mef (Ministero economia e finanze) sui tempi di pagamento di 1.342 pubbliche amministrazioni locali nei primi tre trimestri del 2018

&ldquo;La regione Basilicata onora i propri debiti nei confronti delle imprese che forniscono beni e servizi entro 41 giorni, vale a dire con un ritardo di ben nove giorni rispetto alla media nazionale che si attesta a 32 giorni, un dato, quello lucano,&nbsp; ben lontano dai tempi di pagamento che si registrano in alcune regioni virtuose come la Lombardia (17 giorni), la Toscana (18 giorni) o il Lazio e il Friuli-Venezia Giulia, che saldano i propri debiti commerciali in 19 giorni, a testimonianza dell&rsquo;incapacit&agrave; del&nbsp; nostro sistema amministrativo regionale di soddisfare esigenze sacrosante delle aziende&rdquo;.<br /><br />A dichiararlo, in una nota, &egrave; il consigliere regionale Michele Napoli, che commenta cos&igrave; i dati pubblicati da Confartigianato e che sono il frutto dell&rsquo;ultimo monitoraggio del Mef (Ministero dell&rsquo;economia e delle finanze) sui tempi di pagamento di 1.342 pubbliche amministrazioni locali nei primi tre trimestri del 2018.<br /><br />&ldquo;Bench&eacute; la normativa europea obblighi le pubbliche amministrazioni a pagare i propri fornitori entro 30 giorni dall&rsquo;emissione della fattura o al massimo entro 60 giorni nel caso di beni e servizi resi alle aziende sanitarie – spiega il vice presidente del Consiglio regionale – la Basilicata fa fatica ad adeguarsi ad una normativa che &egrave; funzionale ai bisogni del tessuto produttivo, costretto, sovente, a pagare in ritardo i propri fornitori e dipendenti&nbsp; proprio a causa delle lungaggini con cui riceve dalle pubbliche amministrazione quanto gli spetta&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I dati di Confartigianato – conclude Napoli – confermano i dubbi gi&agrave; espressi sull&rsquo;efficienza delle pubbliche amministrazioni regionali e testimoniano l&rsquo;incapacit&agrave; del governo regionale di comprendere quanto la mancanza di liquidit&agrave; impedisca alle aziende di far fronte alle esigenze quotidiane e di elaborare validi progetti di investimento per il futuro delle attivit&agrave; economiche intraprese&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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