Napoli: Potenza terzultimo capoluogo per qualità della vita

Il consigliere del Pdl nel commentare lo studio dell’Istituto EyesReg che posiziona il capoluogo lucano al centunesimo posto rispetto alle 103 città esaminate afferma che “le strategie di intervento attuate per Potenza sono state totalmente sbagliate”

“Lo scorso 2 ottobre è stato pubblicato l’ennesimo report sulla qualità della vita dei capoluoghi di provincia italiani. Lo studio è dell’Istituto EyesReg”. Lo rende noto il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli evidenziando che “i risultati frutto di una sommatoria algebrica di punteggi su parametri che, ancora una volta, posizionano la città di Potenza sui bassi fondi della graduatoria. Su 103 città, il capoluogo lucano è centunesimo”.

“Un dato sconcertante – prosegue il consigliere del Pdl – che inchioda gli amministratori potentini a chiare responsabilità di natura politica. Sarà pur vero che ad essere valutata è stata la città, ma il giudizio più severo è rivolto certamente a quanti, con responsabilità di governo, l’hanno trascinata verso un lento ma costante declino. L’Istituto autore dell’ultimo rapporto, quello in questione, ha individuato i fattori che concorrono ad innalzare la qualità della vita delle città capoluogo. Infrastrutture, servizi, qualità dell’ambiente, ma anche l’estetica e la funzionalità dell’arredo urbano. A fronte di questi parametri, e dei punteggi da essi scaturiti, non è difficile asserire che le strategie di intervento attuate per la città di Potenza sono state totalmente sbagliate. Negli anni si è continuato ad agire senza seguire nessun filo logico in grado di collegare architettonicamente o funzionalmente le strutture e i servizi cittadini. Tutto ciò, nonostante le segnalazioni e, a volte, le proteste degli abitanti. Ricordiamo come esempio del passato il malcontento manifestato dai residenti del quartiere Serpentone contro la loro ‘nave’. Per restare in tema di estetica, oggi la città si interroga e critica il restyling di Piazza Prefettura, il cuore del centro storico potentino che sembra perdere sempre più la sua identità. Tutta una serie di errori hanno quindi fatto precipitare la qualità dei servizi ai cittadini, hanno intaccato la qualità dell’ambiente e la sostenibilità del traffico”.

A parere di Napoli “non vi è settore nel quale la Giunta Santarsiero non sia intervenuta lasciando un segno negativo, creando disfunzioni e malcontento”. “Non siamo solo noi a dirlo – continua. Ci sono i numeri a testimoniarlo. E non vogliamo approfondire il discorso sulle tonnellate di cemento utilizzate qua e la senza curarsi di qualificare il verde pubblico. Il Sindaco, a fronte dei rilievi mossi dall’opposizione che lo richiamava continuamente a perseguire il principio della tutela alla qualità della vita, ha sempre risposto accusando di demagogia la controparte politica. Oggi i risultati arrivano da posizioni neutre, da istituti altamente qualificati e dimostrano che in fin dei conti, forse, un minimo di ragione la avevamo noi. Tuttavia la ragione a posteriori conta poco. Anche in questo caso, il guaio serio è che a pagare le conseguenze di un’azione di governo sbagliata – conclude – sono i potentini, coloro i quali presto presenteranno il conto agli attuali amministratori”.

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