Napoli: affrontare anche difficoltà famiglie ceto medio

Per il capogruppo del Pdl – Fi le famiglie lucane vanno aiutate e sostenute anche attraverso la rimodulazione della tassazione locale

&ldquo;Contestualmente all&rsquo;impegno per realizzare il reddito di inserimento e ridare speranze, sia pure parziali ed assistenziali, a quanti hanno pi&ugrave; bisogno, non si deve sottovalutare la situazione di grande difficolt&agrave; delle famiglie che appartengono al ceto medio perch&eacute; se il ceto medio soffre, il motore dell&rsquo;economia s&rsquo;inceppa&rdquo;.<br /><br />A sostenerlo &egrave; il capogruppo del Pdl – Forza Italia in Consiglio regionale Michele Napoli per il quale &ldquo;dalla condivisione del ruolo fondamentale del ceto medio per tutti i processi di produzione e per la stessa vita civile di qualsiasi contesto avanzato, &egrave; necessario passare a politiche di sostegno specie alle famiglie che non ce la fanno pi&ugrave; a reggere il peso della crisi. Il ceto medio va difeso, aiutato e sostenuto nei servizi scolastici, socio-sanitari ed assistenziali specie in presenza in famiglia di anziani con disabilit&agrave;, anche attraverso la rimodulazione della tassazione locale che possa compensare in qualche modo il nuovo Isee quale ulteriore strumento di penalizzazione perch&eacute; taglia fuori tutte le famiglie con due redditi da pubblici dipendenti da ogni forma di agevolazione per i servizi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il ceto medio che ha bisogno di rappresentanza politica &ndash; continua Napoli-&nbsp; &egrave; sempre l&igrave;, vessato come sempre dalla solita sinistra. Non &egrave; cambiata la natura dei valori che dominano l&rsquo;Italia. Per questo noi ci poniamo all&rsquo;opposizione di questo governo insieme fragilissimo di mente e autoritario nei muscoli. Un&rsquo;opposizione fatta di cuore e ragione per dare un&rsquo;altra prospettiva all&rsquo;Italia.<br />Dal Governo Renzi &ndash; continua il capogruppo di Fi &ndash; sino ad ora abbiamo avuto misure di carattere assistenziali mischiate ad imposte sulla casa considerata bene di lusso. E&rsquo; il caso di ricordare invece esempi che vengono da altre Regioni a favore dell&rsquo; &rsquo;housing sociale&rsquo;, come alloggi a prezzi agevolati per il ceto medio-basso, che si &egrave; impoverito con la crisi economica, o alle giovani coppie che non potranno mai avere una casa popolare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Gli italiani, pensando alla propria condizione economica attuale, come rileva il Censis, si sentono ancora ceto medio. E appartenere al ceto medio, sempre secondo il Censis, vuol dire soprattutto &ndash; conclude Napoli – sentirsi simili alle persone che hanno lo stesso stile di nel rapporto con i soldi, nei consumi e nel modo di spendere il tempo libero. Nonostante i sette anni duri della crisi, in Italia il ceto medio vince ancora, come mentalit&agrave; e come modello di vita. Anche per questo la centralit&agrave; di Forza Italia e del leader Berlusconi &egrave; il fattore necessario perch&eacute; si raggiunga una federazione stabile, una unit&agrave; operativa tra tutte le componenti dell&rsquo;area che si riconosce nei valori e nei bisogni del ceto medio&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

    Condividi l'articolo su: