Il documento sottoscritto anche da Quarto, approvato all’unanimità, impegna la Giunta a recuperare le prestazioni non erogate nell’ultimo anno e prevede esenzione ticket per soggetti portatori di mutazione dei geni BRCA 1 e BRCA 2
Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi nel pomeriggio di oggi, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Vizziello (Lega) riguardante i programmi di sorveglianza per i soggetti portatori di mutazione dei geni BRCA1 e/o BRCA2 e la relativa esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie erogate in favore di detti soggetti nell’ambito dei protocolli di sorveglianza.
Con l’atto, sottoscritto anche dal consigliere Quarto, si impegna la Giunta regionale a “recuperare il complesso delle prestazioni sanitarie (visite specialistiche, screening oncologici, visite di fullow-up ed interventi chirurgici non urgenti) non erogate nell’ultimo anno per effetto della pandemia, utilizzando a tale scopo le risorse all’uopo destinate in favore della Basilicata dal decreto-legge n 104 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n 126 del 2020 e ripristinando così, con urgenza, il livello di assistenza pre-pandemia.
Si impegna, altresì, la Giunta regionale a “Dare attuazione, in forma strutturata, ai Protocolli di Diagnosi, Trattamento e Assistenza per Persone ad Alto Rischio Eredo-Familiare (PDTA AREF), garantendo ai soggetti portatori di mutazione dei geni BRCA 1 e BRCA 2 l’esenzione dal pagamento del ticket e quindi la gratuità per tutte le prestazioni sanitarie che fanno parte dei protocolli di sorveglianza in favore di detti soggetti”.