#Monticchio rinasce, la soddisfazione di Leggieri

Dopo la pulizia di una parte dell’area vicina ai laghi da parte dei volontari, il capogruppo M5s torna a chiedere, con una interrogazione, che “si trovi davvero la strada per il rilancio di questa perla lucana, dalle potenzialità enormi”

&ldquo;A seguito del sopralluogo svolto qualche giorno fa e dopo l&#39;atto di denuncia della situazione veramente sconcertante che farebbe vergognare qualsiasi amministratore locale, ma che da noi viene vissuta come normalit&agrave;, in cui versano i meravigliosi Laghi di Monticchio, sabato scorso, insieme a tanti attivisti del M5S, cittadini e portavoce del Vulture, provenienti da Rionero in Vulture, Melfi, Venosa, Ripacandida, Maschito, Barile e Rapolla, abbiamo deciso di sporcarci realmente le mani e iniziare a ripulire questo gioiello della natura e del turismo della Basilicata. L&#39;obiettivo di questa prima iniziativa del progetto #MonticchioRinasce &egrave; stato quello di riaccendere l&#39;attenzione su un sito di estremo valore e di immensa potenzialit&agrave; naturalistica, turistica ed economica, che purtroppo oggi &egrave; caratterizzato da uno scandaloso stato di abbandono, di degrado, di incuria, frutto della negligenza degli amministratori locali che si sono susseguiti negli ultimi decenni&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Abbiamo voluto dare l&#39;esempio &ndash; aggiunge – perch&eacute; vogliamo davvero preservare la bellezza di questo luogo, e anche un piccolo gesto pu&ograve; innescare un meccanismo virtuoso che potrebbe coinvolgere, oltre ai cittadini, anche chi, grazie all&#39;economia generata dai laghi, lavora, vive, investe le proprie forze ed energie, e spesso &egrave; stato lasciato solo dalle amministrazioni che dovrebbero garantire le condizioni ideali per uno sviluppo sostenibile che sia da traino all&#39;intera zona del Vulture – Melfese e dell&#39;intera Basilicata, perch&eacute; questo sito &egrave; gi&agrave; per natura un cosiddetto attrattore. Siamo passati dalle parole ai fatti, ci siamo dotati di scope, palette, badili e buste per la raccolta dei rifiuti, ed abbiamo ripulito il viale alberato che costeggia il lago piccolo. Sono stato letteralmente entusiasmato dalla grande partecipazione che c&#39;&egrave; stata, e soprattutto dalla gioia e dall&#39;amore per il proprio territorio mostrati dagli attivisti e dai cittadini presenti. Un ottimo riscontro c&#39;&egrave; stato anche da parte dei commercianti e dagli operatori turistici che ci hanno sostenuto durante tutta la giornata e hanno continuato a segnalare problematiche e suggerire eventuali soluzioni, che si devono trovare dentro le istituzioni preposte, perci&ograve; voglio ricordare la situazione particolarmente grave del cosiddetto lago grande, causata della assenza di manutenzione sul canale di collegamento con il fiume Ofanto. Un canale che ormai risulta essere completamente ostruito e che non permettendo alle acque del lago di defluire correttamente verso il fiume causa un innalzamento delle acque del lago. A causa di questo innalzamento la battigia del lago viene cos&igrave; danneggiata e a farne le spese sono alberi, passerelle in legno, recinzioni laterali. Una situazione indecorosa che sembra portarsi avanti ormai da diversi anni, le prime segnalazioni risalirebbero al 2014 e che mi ha spinto a presentare un&#39;interrogazione nei giorni scorsi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Inoltre &ndash; prosegue Leggieri -, ho presentato un&#39;altra interrogazione nella quale denuncio un altro caso emblematico dell&#39;abbandono totale degli operatori turistici da parte delle istituzioni, si tratta di un&#39;attivit&agrave; di noleggio di pedal&ograve;, presente su una delle sponde del lago piccolo, che si vede invadere la propria area da alberi secolari caduti per l&#39;innalzamento del livello del lago causato da un canale chiuso che non permette il deflusso dell&#39;acqua. Se Comuni e Provincia non sono in grado di risolvere il problema, allora si attivino gli uffici regionali per provvedere alla rimozione degli alberi, tenendo conto che la riserva regionale lago piccolo di Monticchio &egrave; una delle aree protette regionali della Basilicata. Queste sono le prime iniziative che abbiamo intenzione di mettere in campo nell&#39;ambito di un progetto pi&ugrave; ampio #MontichioRinasce, affinch&eacute; si trovi davvero la strada per il rilancio di questa perla lucana, dalle potenzialit&agrave; enormi&rdquo;.<br />

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