Minori, Giuliano: meglio disciplinato affidamento familiare

“Legge Zampa e successive modifiche e Regolamento attuativo hanno disciplinato in maniera netta le procedure relative all'accoglienza, identificazione ed affidamento familiare dei minorenni stranieri che arrivano in Italia”

&ldquo;Ieri pomeriggio, presso la sala A del Consiglio regionale della Basilicata, si &egrave; svolto un interessante incontro alla presenza del presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, Valeria Montaruli, dell&rsquo;Associazione lucana dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati e di alcuni responsabili di comunit&agrave; di accoglienza presenti sul territorio&rdquo;.<br /><br />A riferirlo &egrave; il Garante regionale dell&rsquo;infanzia e dell&rsquo;adolescenza, Vincenzo Giuliano, il quale ha sottolineato che &ldquo;le recenti modifiche apportate dalla Legge Zampa del 2017, la n. 47, ed il successivo Regolamento attuativo hanno disciplinato in maniera netta le procedure relative all&#39;accoglienza, identificazione ed affidamento familiare dei minorenni stranieri che arrivano in Italia, privi di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In questi mesi – ha affermato Giuliano – ho incontrato pi&ugrave; volte i tutori che hanno evidenziato le numerose difficolt&agrave; riscontrate nello svolgimento della loro funzione, come ad esempio il mancato rispetto del principio di &lsquo;prossimit&agrave; territoriale&rsquo; tra tutore nominato e minore, l&rsquo;impossibilit&agrave; di godere di permessi di lavoro, l&rsquo;inesistenza di una qualsiasi forma di rimborso delle spese sostenute e l&rsquo;assenza di una polizza assicurativa per l&rsquo;espletamento della relativa attivit&agrave;. Tutti questi aspetti sono stati ampiamenti discussi in sede di Conferenza di garanzia alla presenza dell&rsquo;Autorit&agrave; Garante nazionale, la quale si &egrave; fatta portavoce, attraverso un documento scritto, sottoponendo tali questioni al Parlamento. Come anche le difficolt&agrave; &ndash; ha proseguito il Garante -&nbsp; manifestate dalle comunit&agrave; sul poco tempo consesso per completare il percorso di integrazione di quei minori gi&agrave; prossimi al compimento del 18&deg; anno. Sarebbe opportuno &ndash; ha concluso – dare corpo a quella richiesta di modifica del sistema di accoglienza, protezione ed inclusione della nostra Regione, considerando le famiglie disponibili ad affiancare le comunit&agrave; interessate&rdquo;.<br /><br />Antonia Bellettieri, presidente della neonata Associazione lucana dei tutori, ha riferito che &ldquo;la difficolt&agrave; maggiore &egrave; stata quella relativa all&rsquo;accesso del fascicolo personale del minore, al fine di reperire tutta la documentazione utile per poter poi redigere la relazione trimestrale da presentare al Tribunale per i Minorenni; ostacoli frapposti dagli stessi responsabili delle comunit&agrave;. Inoltre, le visite presso le strutture di prima accoglienza vengono programmate in giorni ed orari non concordati preventivamente con i tutori&rdquo;.<br /><br />Anita Sassano dell&rsquo;Associazione di promozione sociale &lsquo;Le Rose di Atacama&rsquo;, ha posto l&rsquo;accento sul fatto che &ldquo;il tutore viene nominato con molto ritardo e che tale figura, oltre a facilitare il disbrigo delle pratiche e delle procedure legali pi&ugrave; urgenti, quali il permesso di soggiorno e la richiesta di protezione internazionale, deve essere essenzialmente una figura vicina al ragazzo e alle sue istanze e quindi in grado di &lsquo;prendersene cura&rsquo;. La presenza del tutore risulta dunque fondamentale per le strutture e gli operatori, al fine di monitorare che le eventuali disfunzioni non determinino gravi conseguenze sul progetto di vita del ragazzo, avendo sempre presente il superiore interesse del minorenne tutelato&rdquo;.<br /><br />La presidente dell&rsquo; &lsquo;Associazione Human Flowers&rsquo;, Ligia Suarez, si &egrave; soffermata sull&rsquo;importanza della figura del mediatore culturale &ldquo;il cui compito – ha detto – non si limita alla figura del semplice intermediario linguistico ma deve rimuovere gli ostacoli culturali e favorire lo scambio e la comunicazione tra culture diverse&rdquo;.<br /><br />La presidente del Tribunale per i Minorenni, Valeria Montaruli, ha comunicato che &ldquo;nei giorni scorsi &egrave; stato inviato a ciascun tutore il modello di istanza in cui si evince la espressa volont&agrave; da parte del tutore di essere iscritto nell&rsquo;apposito Albo dei Tutori&rdquo;.&nbsp;<br /><br />Infine, si &egrave; convenuto di chiedere al Prefetto di Potenza e Matera di convocare il tavolo istituzionale, istituito qualche tempo fa, per affrontare tutti insieme le criticit&agrave; emerse ed appianare la disomogeneit&agrave; di approcci e di pratiche, riferite ad es. alla difformit&agrave; tra l&rsquo;accoglienza effettuata in comunit&agrave; e quella nei centri Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).<br />

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