Mercure; Viggianello: se centrale attiva, Comuni fuori da Parco

In merito alla vicenda della Centrale del Mercure, che vede posizioni contrapposte tra le amministrazioni comunali dei centri interessati, per il Comune di Viggianello “continua ad essere singolare e soprattutto irrispettoso nei riguardi delle popolazioni del Mercure e delle amministrazioni del Pollino, il fatto che comuni non ricadenti nell’area si arroghino il diritto di decidere, tenere tavoli di concertazione e stabilire indirizzi di natura politica che più di tutto non danno garanzie sul piano della salute e dell’ambiente e su quello occupazionale, come dimostra il progetto di riconversione a biomasse della centrale del Mercure”.
"Tutti sanno – si legge nella nota del Comune di Viggianello – che Papasidero, Mormanno, Lauria non sono comuni ricadenti nella Valle del Mercure e il sistema di compensazioni e di rete di comuni a favore del progetto che ha messo in piedi l’Enel, continua ad alimentare negativamente questa assurda vicenda. Ragionando in questa ottica, non solo altri comuni dell’area dovrebbero indignarsi in tal senso, ma ristabilire un principio legittimo già ratificato dalla comunità del parco, allorquando 28 sindaci su 31 hanno espresso parere contrario su questo progetto. In più sfugge il fatto che i comuni che hanno intrapreso l’azione legale contro l’Enel sono Viggianello e Rotonda e non si capisce a che titolo e secondo quale logica del diritto questi 7 comuni chiedano un rinvio della udienza del Tar Calabria del 15 novembre prossimo".
In riferimento all’incontro tenuto ieri con il presidente del Parco, il Comune di Viggianello esprime “amarezza e sconforto che la richiesta dei sindaci e dei delegati delle popolazioni di non rinviare l'udienza del 15 novembre non è stata accolta, ciò dimostra che il parco, le Regioni e l'Enel hanno paura della decisione del Tar. I comuni e i comitati hanno chiesto l'immediata sospensione della attività di produzione della centrale sino alla decisione definitiva”. “I sindaci – fa sapere l’amministrazione di Viggianello – hanno dichiarato la volontà, qualora la centrale rimanga in funzione, di uscire dal Parco poiché a quel punto privo di qualsiasi ragion d'essere. Nel frattempo – conclude la nota del Comune di Viggianello – i cittadini, sindaci e movimenti, che non rinunciano all'espressione, mantengono il presidio nelle sale del "Parco" in Assemblea Permanente”.

bas 08

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