È stata sottoscritta questa mattina, alla presenza del direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, del presidente dell’Ardsu, Vincenzo Summa, del Direttore Generale Ardsu, Giuseppe Giuzio e del Cosigliere Ardsu, Giulio Ruggieri, la convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” e l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu). Grazie a questo accordo, gli studenti universitari impegnati in corsi di laurea e tirocini presso le strutture dell’Aor potranno usufruire del servizio mensa a condizioni agevolate, favorendo così una migliore conciliazione tra studio e attività di formazione pratica.
Il costo di ciascun pasto è fissato in 9 euro: 2 euro saranno a carico dello studente, mentre i restanti 7 euro saranno coperti dall’Ardsu. La quota studente verrà versata secondo le modalità operative definite dall’Aor, mentre la parte a carico dell’Azienda regionale sarà rendicontata e fatturata ogni due mesi, con un monitoraggio dettagliato dei pasti effettivamente consumati.
L’accesso al servizio avverrà attraverso la presentazione della tessera sanitaria, che sarà letta da appositi dispositivi elettronici forniti dall’Ardsu e collegati al portale di registrazione. In questo modo sarà garantita la massima trasparenza nella gestione dei pasti e una semplificazione delle procedure di rendicontazione. L’utilizzo della mensa sarà consentito esclusivamente nelle fasce orarie stabilite dall’Aor e comunicate all’Ardsu e gli studenti dovranno attenersi scrupolosamente a tali orari e alle regole igieniche previste.
Il servizio sarà attivo nelle mense ospedaliere delle diverse sedi dell’Aor, in particolare laddove non sia presente una mensa universitaria, come già avviene al Campus di Macchia Romana. La convenzione avrà durata biennale, dal 1° ottobre 2025 al 30 settembre 2027, con possibilità di rinnovo.
“Con questo provvedimento – dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la persona e Pnrr, Cosimo Latronico – rafforziamo concretamente il diritto allo studio in Basilicata, garantendo agli studenti delle professioni sanitarie un sostegno tangibile nella loro quotidianità. L’integrazione tra mondo accademico e strutture ospedaliere è fondamentale per la formazione dei nostri futuri professionisti e il servizio mensa rappresenta un passo in avanti per rendere più agevole il loro percorso”.