Mazzocco, riparte concertazione Regioni-Ministro agricoltura

Si è svolto a Roma un incontro con il neo Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Saverio Romano

“Come nel gioco dell’oca, dopo tre Ministri all’Agricoltura in tre anni, le Regioni sono tornate alla casella di partenza, quella dell’avvio della fase di concertazione, unico ed efficace metodo per affrontare in sinergia e senza steccati ideologici i problemi sempre più gravi dell’agricoltura italiana”. E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vilma Mazzocco, sull’incontro che gli assessori all’Agricoltura delle Regioni hanno avuto a Roma con il neo Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Saverio Romano.
“Non ci resta per ora – sottolinea Mazzocco – prendere atto delle buone intenzioni all’ascolto e al dialogo espresse dal Ministro Romano con una prima rilevante verifica a novembre in occasione degli Stati Generali dell’Agricoltura, una scadenza da tempo attesa dalle Regioni e dal mondo agricolo, specie in vista della più volte annunciata riforma PAC. In particolare gli emendamenti approvati ieri dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo alla comunicazione della Commissione Ue sulla riforma della Pac post 2013 sono materia di necessario approfondimento per passare dall’enunciazione di principio della centralità dell’agricoltura alle misure sollecitate da Regioni ed organizzazioni agricole italiane, tra cui quelle che riguardano gli strumenti di mercato, di protezione e promozione per i prodotti di qualità. L’incognita – dice ancora l’assessore – riguarda l’ammontare dei finanziamenti della Commissione Europea che non possono in alcun modo essere inferiori a quelli attuali, soprattutto per le produzioni tipiche delle regioni del Sud già interessate da una crisi che si protrae da anni”.
Nel riferire che al tavolo Ministro-Regioni è stata fatta una ricognizione delle priorità da inserire nell’agenda di governo, partendo dai temi del miglioramento genetico degli allevamenti zootecnici, dello stato di attuazione del dlgs 102/2005 (mercato ed organizzazioni delle produzioni agricole), Mazzocco ha affermato che “tra le misure urgenti per venire incontro alle difficoltà economiche e finanziarie delle aziende agricole ci sono quelle riferite ai costi aziendali a partire dalla necessità di rivedere il sistema contributivo agricolo.
Ci sono comunque ancora questioni che segnano una distanza tra le Regioni e il Ministro, tra le quali – ha evidenziato l’assessore – la messa a disposizione di soli 25 milioni di euro per i libri genealogici contro i 62 milioni dell’anno precedente determinando una situazione fortemente inadeguata in quanto non copre il fabbisogno del comparto zootecnico; l’assenza di un DPCM agricoltura vero strumento di attuazione delle deleghe; la mancanza di strumenti di lavoro semplificato con AGEA per accelerare il pagamento agli agricoltori degli aiuti comunitari”.

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