Mattia: le pmi attraversate da un profondo malessere

Per il capogruppo del Pdl necessario completare il percorso individuato in occasione della seduta del Consiglio dedicata al Patto di Stabilità e quindi alle misure di emergenza da individuare

“La netta flessione del numero di partite iva registrata ad aprile scorso in Basilicata, pari al 20,5% rispetto al precedente mese di marzo, con la provincia di Matera che segna il 24,4% in meno e quella di Potenza il 18,5% in meno, nonostante l’apertura di 418 nuove partite iva (285 nel Potentino e 133 nel Materano) a compensazione per evitare un dato ancora più negativo, è un’ulteriore spia del profondo malessere che attraversano le piccole e medie imprese, le ditte individuali del commercio e servizi, dell’artigianato e le attività professionali autonome”. E’ quanto sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Pdl) evidenziando “la necessità di completare il percorso individuato in occasione della seduta del Consiglio dedicata al Patto di Stabilità e quindi alle misure di emergenza da individuare. Si deve perciò passare dal dibattito e dall’approfondimento a provvedimenti che sblocchino innanzitutto i crediti vantati dalle pmi nei confronti della Regione e degli Enti Locali. In proposito l’intero sistema bancario regionale deve mostrare piena responsabilità”.

“Intanto, i dati del Dipartimento nazionale Finanze confermano la netta preponderanza delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva (quota del 77%) e, tra le altre forme giuridiche, le società di capitali si attestano al 14,8%. Su base annua, si nota che sono sempre le persone fisiche a sostenere l'andamento generale, poiché il loro lieve aumento (inferiore al 2%) mitiga il sensibile calo di aperture delle forme societarie. La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva: il 22,1% del totale, seguito dalle attività' professionali con il 14,7%. Nel complesso, al gruppo dei servizi appartiene il 50,5% delle aperture totali, con un calo, rispetto all'aprile 2011, dell' 1,2%. Considerando i macrosettori produttivi, solo quello agricolo mostra un aumento di aperture (+4,5%), mentre l'industria accusa, ancora, la diminuzione maggiore (-8,9%).

Per Mattia “le sollecitazioni che ci sono giunte dal cartello di 13 associazioni della pmi denominato “Pensiamo Basilicata” impongono tempi rapidi e risposte non solo per tamponare l’indebitamento aziendale che provoca la rinuncia alla partita iva. Prime azioni per irrobustire con il credito le microimprese e per avviare le condizioni di ripresa sono determinanti”.

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