“Abbiamo invitato a Matera tutte le città candidate in Italia per il 2019, per continuare un dialogo che trasformi la sfida del 2019 in uno stimolo concreto a lavorare insieme per migliorarci tutti”
"Allargare l’impronta. Fare dell’Europa la nostra casa. Dare casa alle più diverse espressioni culturali del nostro continente. Queste le tre sfide con cui si è rilanciato il successo della prima edizione di Materadio 2011, coinvolgendo quest’anno non solo la città di Matera ma tutto il territorio regionale e facendolo diventare luogo di confronto di opinioni, idee, suoni, immagini". E' quanto ha detto Paolo Verri, direttore del Comitato Matera 2019.
"Non solo Matera dunque, ma anche da nord a sud, Rionero in Vulture, Tito, Pisticci, San Paolo Albanese. Comuni piccoli, poco noti fuori dai confini regionali, dove pulsano talenti che vogliono confrontarsi con il resto d’Europa e del mondo, e lo fanno di solito grazie ai libri, al cinema, al web. Ma grazie a Materadio 2012 questa contaminazione – ha continuato – diventa concreta e porta in queste quattro comunità la Finlandia, il Portogallo, la Francia, la Bulgaria, attraendo artisti e organizzatori culturali che hanno gestito capitali europee della cultura, o si stanno candidando (è il caso di Sofia, la capitale bulgara) proprio come noi.
Fonte di ispirazione, l’immagine guida di Giuseppe Penone, stampata su tutti i materiali della manifestazione, un’immagine che è insieme sezione circolare di un albero millenario e impronta digitale e fisica di un uomo che è tutti gli uomini. Questo tema dell’essere insieme singoli e collettivi è tema oggi fondamentale.
Matera si candida a capitale europea della cultura perché si domanda se davvero la cultura possa essere la propria sfida per il futuro. Il tema è così caldo che è pietra di paragone per tutto ciò che accade in città. E’ come se si fosse alzata l’asticella e tutti si chiedessero cosa bisogna fare per raggiungere la qualità necessaria allo scopo.
Nei giorni di Materadio, grazie ad un mezzo che a Matera ha lunga tradizione di sperimentazione, dai tempi di Audio Box (1990), tutto questo diventa di potenziale esempio per il resto del nostro paese. Un esempio che – quasi timidamente – viene dal Sud e che cerca di mettere al passo e in ricco confronto lo stile di questa terra con le altre regioni d’Italia e d’Europa. Per questo, oltre agli amici del resto del continente, abbiamo invitato a Matera tutte le città candidate in Italia per il 2019, per continuare un dialogo che trasformi la sfida del 2019 in uno stimolo concreto a lavorare insieme per migliorarci tutti".
bas 02