“Il Consiglio Regionale, sciolto anticipatamente per le note vicende di "Rimborsopoli", in circa tre anni non è riuscito a produrre non solo un nuovo statuto ma nemmeno una nuova legge elettorale Regionale che eliminasse il fastidioso listino dei nominati e producesse un nuovo meccanismo elettorale alla luce della riduzione del numero dei Consiglieri regionali che è stato invece imposto da una decisione nazionale. Molte Regioni hanno da tempo provveduto a dotarsi di uno Statuto –il nostro è ancora quello degli anni 70 quando vennero costituite le Regioni – ma anche di nuove leggi elettorali regionali, facoltà attribuita alla potestà legislativa regionale dalle modifiche costituzionali”. Lo dice, in una nota, il Movimento “Matera SI muove con la Provincia”.
“Noi riteniamo che il solo sistema elettorale che consentirebbe una vera rinascita di una Regione davvero rappresentativa dei territori e non Potenza centrica, sia quello di un meccanismo elettorale che elegga tutti i 20 consiglieri in 20 collegi uninominali, introducendo il doppio turno di collegio in modo da permettere il diritto di partecipazione di ogni formazione politica, anche le minori, per poi favorire – aggiunge – l’aggregazione di governabilità nel ballottaggio di collegio, ma soprattutto permetterebbe a tutte le aree omogenee della Regione di avere un proprio rappresentante in Consiglio Regionale cosa che oggi dubitiamo fortemente che accadrà”.
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