Matera, laboratori e concerti al Gezziamoci

Prima assoluta del trio Nguyen Le, chitarra elettrica, Chris Jennings, contrabbasso, Israel Varela, batteria e voce. Varela, Le e Jennings hanno già collaborato in passato in numerose occasioni. Riuniti ora per la prima volta in un trio danno forma ad un jazz acustico-elettrico.

Una porta aperta verso l’immaginazione. È così che viene presentato il concerto di tre grandi musicisti, Israel Varela, Nguyen Le e Chris Jennings, che hanno scelto Matera per la prima assoluta del loro trio, in programma sabato 30 agosto. A riservare questa sorpresa sarà il penultimo appuntamento della fase estiva del Gezziamoci, il Jazz festival della Basilicata, giunto alla 38ª edizione. Nel giardino del jazz, come si è trasformato il Giardino dell’Hotel del Campo, in via Lucrezio, per accogliere le ultime cinque date del festival, il pubblico si sentirà ispirato e avvolto da una musica senza tempo. Il menù della giornata, è il caso di dire, riserva altri tre laboratori estivi, due dei quali dedicati alla pasta del miskiglio, uno, e ad una degustazione di vini della Doc Matera, l’altro. Il terzo coinvolgerà un gruppo di bambini nelle creazioni artistiche del “quilling”, ovvero la filigrana di carta.

Rullo di tamburi, ma solo virtuale, alle 10 della mattina, quando prenderà forma un laboratorio speciale, “La Via del Miskiglio”. Laboratorio di culture e sapori, tra grani, legumi e improvvisazione”, al quale collaborano le comunità di Chiaromonte, Fardella, Teana e Calvera. Un racconto vivo e partecipato che intreccia il sapere delle comunità contadine lucane con la grammatica dell’ibridazione e della contaminazione. Il miskiglio è un’antica miscela di farine di grano e legumi della Valle del Serrapotamo, e nasce dall’incontro di ingredienti diversi – poveri, resilienti, essenziali – che insieme danno vita a una pasta unica, simbolo di adattamento, creatività e memoria. Una pratica culinaria che, come il jazz, si fonda sull’incontro e sulla variazione, sull’arte di mescolare, improvvisare, trasformare. Durante il laboratorio, si potranno scoprire le storie e le tecniche che appartengono a questa tradizione gastronomica, si metteranno le mani in pasta per preparare i raskatielli di miskiglio, si potrà riflettere sul senso del “mescolare” come atto culturale e politico, tra musica, terra e identità. Il miskiglio ha tratti comuni con il jazz: è ciò che accade quando elementi distinti si incontrano e si accordano in una nuova armonia. Un’esperienza conviviale e sensoriale che parla di cibo, ma anche di comunità, di radici e di futuro.

A partire dalla stessa ora, il Giardino dell’Hotel Campo accoglierà il Laboratorio di Quilling con i bambini dell’asilo nido “Il Tiglio” di Matera, che verranno istruiti da Anna Angiulli, dei Volontari Open Culture 2019. Il quilling, o filigrana di carta, è una tecnica artistica che consiste nell’arrotolare e modellare strisce di cartoncino. La semplicità di esecuzione di questa tecnica permette anche ai bambini, a partire dai 7 anni, di poterla esercitare. Essa, inoltre, supporta lo sviluppo della manualità, della coordinazione occhio-mano, della pazienza e della concentrazione. Il laboratorio si svolge attraverso un approccio positivo e giocoso, mirato all’incoraggiamento della creatività personale e alla condivisione di stimoli creativi. L’asilo nido il Tiglio, in via Bramante, accoglie 70 bambini. Il nido è un’istituzione educativa impegnata a tutelare i diritti delle bambine e dei bambini. Questo servizio ha lo scopo di aiutarli a crescere in salute e benessere, aiutarli a superare difficoltà, acquisire le abilità, le conoscenze, le dotazioni affettive e relazionali utili a costruire un’esperienza ricca di stimoli ed armonica. La mission degli educatori è anche quella di coinvolgere le famiglie il più possibile, attraverso progetti e giornate a tema, spaziando dal teatro dei bambini ai laboratori di lettura, lezioni sulla natura e incontri per avvicinare i bambini alla musica.

In serata, alle 19, l’apertura del laboratorio “Degustazione dei vini della Doc Matera”, a cura delle Cantine Taverna. Quello della Doc Matera è un areale poco noto in quanto, oltre alla giovinezza della denominazione (nata nel 2005), la varietà della produzione e il numero esiguo di produttori non ha ancora  portato al territorio ad assumere la rilevanza che meriterebbe in termini di appeal enoico. Al contrario la maturità e la consapevolezza raggiunte dai produttori possono segnare un momento di svolta per le cantine che operano a ridosso di Matera. È proprio Matera che deve necessariamente fungere da fulcro e da volano per la produzione locale, non in termini commerciali, bensì attraendo la curiosità e l’interesse di chi è alla ricerca di vini meno conosciuti, ma non per questo meno validi in termini di qualità e di identità. Una identità sulla quale tutti i produttori della Doc si impegnano a lavorare, affinché si arrivi a potersi proporre in maniera coesa e congiunta al pubblico di appassionati e addetti ai lavori, forti di valori che solo in questa terra si possono ritrovare. Al pubblico del Gezziamoci saranno proposti vini di undici cantine del Materano: Cantine Di Taranto, Tenute Iacovazzo, Cantina dei Siriti, Dragone Vini, Cantine Mastrangelo, Tenuta Zagarella, Masseria Cardillo, Cantine Cifarelli, Az. Agr. Francesco Battifarano, Fontanarosa, Cantine Taverna.

Il gran finale della serata, alle 21, con la prima assoluta del trio Nguyen Le, chitarra elettrica, Chris Jennings, contrabbasso, Israel Varela, batteria e voce, in concerto. Varela, Le e Jennings hanno già collaborato in passato in numerose occasioni. Riuniti ora per la prima volta in un trio danno forma ad un jazz acustico-elettrico dal quale ha origine un viaggio sonoro dove suggestive atmosfere incontrano nuove melodie contemporanee che intrecciano ritmi innovativi. Il concerto include brani originali scritti dai tre elementi del trio. Nguyen Le, eccellente artista, chitarrista-compositore franco-vietnamita, forse il più noto, sicuramente il migliore,  appartiene alla generazione post fusion degli anni ’90, così come Israel Varela, con una storia di collaborazioni alle spalle che includono Pat Metheny, Charlie Haden e Pino Daniele. A completare il trio c’è Chris Jennings, uno dei migliori contrabbassisti al mondo, già in passato membro del Dhafer Youssef Quartet insieme a Tigran Hamasyan e Mark Giuliana.

Riproposte anche in questa occasione le iniziative di “Biglietto sospeso” e “Attaccati al bus”. La prima, ideata dall’Onyx con il coinvolgimento di Caritas Diocesana, don Angelo Tataranni e Open Solidarietà, si propone di  offrire un sorso di cultura a chi abitualmente non ha la possibilità di donarselo. Rivolto ai bambini, alle loro famiglie e agli accompagnatori, il progetto  mira a sostenere l’inclusione sociale e promuovere il benessere psicologico e relazionale di grandi e piccoli attraverso la musica. Saranno i soci dell’Onyx a dare vita volontariamente all’iniziativa, alla quale potrà aderire anche il pubblico del Gezziamoci acquistando un biglietto in più nella cartolibreria Montemurro, a Matera, in via delle Beccherie 69. Ha invece l’obiettivo di promuovere la sostenibilità e contribuire a tutelare l’ambiente la seconda iniziativa che consente al pubblico del Gezziamoci di lasciare l’auto vicino casa e servirsi di viaggi in autobus gratuiti grazie alla disponibilità dell’azienda di trasporto Autolinee Petruzzi. Le corse saranno in partenza da piazza della Visitazione.

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