Matera, Di Marzio e De Filpo in concerto

La Fondazione Le Monacelle ETS ospita l’evento in programma venerdì 17 ottobre. I due artisti sono impegnati nella promozione di programmi concertistici con cui offrono al pubblico capolavori della letteratura cameristica per violino, viola e pianoforte

La rassegna VivaVerdi Multikulti presenta, per la sezione Interpretazioni, un momento con un classico duo di musica da camera che, come annuncia il suo titolo, si propone con un momento sospeso “Tra Romanticismo e sinergie etnofoniche”. A proporlo saranno Mario Di Marzio, violino, e Vincenzo De Filpo, pianoforte, che si esibiranno a Matera venerdì 17 ottobre nella sede della Fondazione Le Monacelle ETS (in via Riscatto 9 – nei pressi del Duomo), con inizio alle 20.30, proponendo un repertorio di musiche di Johannes Brahms, Antonín Dvořák, Maurice Ravel e Manuel de Falla – Fritz Kreisler.

Il duo Di Marzio – De Filpo vede insieme due affermati musicisti lucani che collaborano da svariati anni proponendo programmi sempre impegnativi forti delle rispettive carriere concertistiche sia come solisti che in formazioni cameristiche, tra cui quella col celebre “Quartetto O. Messiaen”. Insieme sono impegnati nella promozione di programmi concertistici con i quali offrono al pubblico l’ascolto particolare di capolavori della letteratura cameristica per violino, viola e pianoforte. Le loro esibizioni spaziano dall’integrale delle opere per la loro formazione strumentale che vanno da Schubert a Debussy, da Beethoven a Schumann, da Grieg a Messiaen, suonando in particolare composizioni con le quali fare emergere quei momenti di autentico virtuosismo che li hanno resi famosi. Le loro esibizioni, infatti, sono sempre state accolte con grande successo di pubblico e critica da prestigiose istituzioni concertistiche.

I brani in programma:

Johannes Brahms: Sonata Op. 120 n. 1 in fa minore, per viola e pianoforte (I. Allegro appassionato – II. Andante un poco adagio – III. Allegretto grazioso – IV. Vivace); Antonín Dvořák: Sonata Op. 100, per violino e pianoforte (I. Allegro risoluto – II. Larghetto – III. Scherzo – IV. Allegro molto); Maurice Ravel: Pavane pour une infante défunte per violino e pianoforte; Manuel de Falla – Fritz Kreisler: Danse espagnole from “La vida breve” per violino e pianoforte.

 

Gli Artisti:

Mario Di Marzio violinista e violista nasce a Matera. Allievo di G. Carmignola, A. Chamorro, P. Vernikov, compie gli studi musicali al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e all’Accademia internazionale di Portogruaro. Vincitore di concorsi in importanti orchestre italiane come: Teatro la Fenice, Arena di Verona, Rai, etc. Nel corso della sua attività artistica ha avuto il privilegio di suonare in prestigiose sale da concerto in occasione di importanti tournées in Giappone, Stati Uniti, Europa, esibendosi presso il Partenon Tame di Tokio, il Keritsu Gekijo di Kumamoto, il Bunka Hall di Nagasaki, Ishibashi Hall di Fukuoka, il Kokusai, Bunka di Kioto, al Gifu Shimin Hall di Gifu, Shirakawa Chomin hall di Shirakawa, alla Ramapo University di New York, S. Eustache di Parigi, sala Verdi di Milano, sala Bossi di Bologna, Scuola di musica di Fiesole, e nelle città di Roma, Caltagirone, Bari, Napoli etc. etc. Ha approfondito la conoscenza della più importante musica da camera incidendo più volte su cd. Ha avuto l’onore come violinista dell’orchestra da camera “Accademia del Settecento Italiano”, di partecipare ad un concerto tenuto presso la residenza imperiale di Tokio alla presenza degli imperatori del Giappone. Premio alla carriera “Pomaricum A. Vivaldi” 2017. È insegnante di violino.

Vincenzo De Filpo ha studiato con Marezia Pedote e composizione con Raffaele Gervasio. Nella sua intensa e più che quarantennale attività da pianista concertistica è stato ospite di numerose Associazioni Musicali in moltissime città italiane tra cui Milano Pescara, Perugia, Assisi, Roma, Ancona, Taormina, Agrigento, Matera, Marsala, Cosenza, Ravello, Como, Firenze, Fiesole, Treviso, Pesaro, Bari, Potenza, Taranto, Napoli, Bologna, Trento, Ischia, Lago di Como e all’estero tra cui Los Angeles, New York, San Francisco, Budapest, Zurigo, San Paolo, Rio De Janeiro, Repubblica di Malta, Madrid, Parigi, Lisbona, Istanbul. È stato premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali tra cui F. Liszt, F. Schubert, 900 musicale Europeo. Ha suonato per Radio 1, Radio 2, Radio 3, Radio Vaticana; le sue esecuzioni sono trasmesse in Grecia, Norvegia, Uruguay, Paraguay, Argentina, Messico, Ungheria, Australia. Ha inciso per numerose case discografiche tra cui Fonola dischi, Rusty Records, Agorà, Pentaphon. Il suo nome è presente nel dizionario IBC (Cambridge England) e nel dizionario enciclopedico concertisti italiani (D.E.C.I.). È stato docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. Le riviste The classical Voice e Amadeus lo premiano con quattro stelle per le registrazioni di Musica da Camera di A. Longo e le composizioni dell’ultimo periodo di Liszt. Top ten 100 Musicians 2007 assegnato dalla I.B.C. (England).

 

Note critiche a cura del chitarrista e musicologo Ettore Scandolera (Dottorato di Ricerca presso il Conservatorio “Duni” di Matera – “Al di là del paesaggio sonoro: prospettive musicologiche nella mappatura sonora degli ecosistemi e nell’interpretazione del territorio”):

Il programma di questo concerto si muove tra la profondità della tradizione mitteleuropea e la leggerezza coloristica del Novecento francese e spagnolo, offrendo un ampio ventaglio di emozioni e atmosfere.

La Sonata op. 120 n. 1 in fa minore di Johannes Brahms, originariamente scritta per clarinetto, venne successivamente trascritta dall’autore per viola, strumento capace di restituirne il carattere caldo e meditativo. Il dialogo con il pianoforte è intenso e continuo: dall’Allegro appassionato, energico e drammatico, al lirismo disteso dell’Andante un poco adagio; dalla grazia quasi danzante dell’Allegretto grazioso fino alla vitalità conclusiva del Vivace. È una musica che unisce intimità cameristica e forza sinfonica.

Segue la Sonata op. 100 di Antonín Dvořák, composta a Praga nel 1889 e concepita per violino e pianoforte, qui interpretata nella sua trascrizione per viola. È una pagina solare, intrisa di melodie cantabili e di ritmi popolari boemi, che uniscono energia e dolcezza. Lo Scherzo sprigiona vivacità danzante, mentre il Larghetto resta una delle liriche più toccanti del repertorio da camera ottocentesco.

Con la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel, il concerto approda al Novecento francese. Scritta nel 1899 per pianoforte e successivamente orchestrata, la pavana evoca un’elegante danza rinascimentale trasfigurata dalla delicatezza impressionista: malinconica, ma insieme sospesa in una luce rarefatta.

Chiude il programma la Danse espagnole di Manuel de Falla, trascritta da Fritz Kreisler dal dramma lirico La vida breve. È una pagina di travolgente vitalità, che unisce passione popolare e virtuosismo strumentale, suggellando il concerto in un’esplosione di energia mediterranea.

 

Prevendita biglietti, Cartoleria Montemurro, via delle Beccherie 69, Matera; Fondazione Le Monacelle ETS, via Riscatto 9/10 (il giorno del concerto). Per prenotazioni: ticket@arteriamatera.it; prenotazioni@arteriamatera.it

 

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