Matera: consigliere Lamacchia (Psi) su ritrovamento fossile

“Come è possibile che chi rappresenta la Città di Matera, in corsa per la nomina a Capitale Europea della Cultura per il 2019 non dia il giusto risalto al ritrovamento di un fossile unico al Mondo che giace dimenticato in un cortile del Museo Nazionale Ridola di Matera?”. Il quesito lo pone il consigliere comunale di Matera del Psi, Michele Lamacchia.
“Nel 2006- continua Lamacchia- venivano ritrovati sulle sponde del Lago di San Giuliano nell’Agro Materano, invaso artificiale realizzato negli anni 50 dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e distante dal mare circa 40 chilometri, resti fossili di un grande cetaceo risalente al Pleistocene. Il ritrovamento, avvenuto sulle sponde dell’invaso suscitò immediatamente grande interesse nella Comunità Scientifica viste le perfette condizioni di conservazione e le dimensioni del fossile che con la testa raggiunge complessivamente ventisette metri di lunghezza. Le operazioni di recupero, anche se molto lente, si conclusero definitivamente nel 2011. Per stimolare l’interesse della Amministrazione e della Soprintendenza- continua Lamacchia – ho fatto numerosi interventi sulla stampa e in Consiglio Comunale per coinvolgere direttamente la massima assise e l’esecutivo guidato dal Sindaco Salvatore Adduce. Finanche un Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio dava indirizzi al Sindaco e all’intera Giunta di mettere in atto tutti gli adempimenti, i provvedimenti e le iniziative, in collaborazione con gli altri Enti al fine di individuare un sito idoneo ad ospitare un reperto che per le caratteristiche sopra menzionate è unico al Mondo e poterlo quindi mettere a disposizione del pubblico. Oggi, a distanza di otto anni da quel ritrovamento, l’Ordine del Giorno è stato completamente disatteso- aggiunge- il grande cetaceo è accantonato in grossi contenitori di legno nel giardino del Museo Nazionale “Domenico Ridola” nel più totale disinteresse delle Istituzioni e degli Amministratori di una Città che si vuole candidare a rivestire il ruolo di Capitale della Cultura per il 2019. E’ ingiustificabile il totale disinteresse di questa Amministrazione che non riesce a percepire la valenza di respiro mondiale di questo tesoro anche alla luce dei grandi orizzonti e incredibili scenari che vedono la Città di Matera potenziale protagonista a livello europeo. Peccato che la Comunità e chi la rappresenta non riesca a cogliere l’importanza di questo ritrovamento che è parte integrante del nostro patrimonio storico archeologico e culturale". 

BAS 05

    Condividi l'articolo su: