Il consigliere comunale della lista Stella di Matera Enzo Acito commenta in una nota le considerazioni espresse dal consigliere Scarola sulla mozione approvata dal Consiglio comunale.
“Sulla questione urbanistica – sottolinea Acito – già tanti hanno operato ribaltoni ed inversioni di rotta durante la seduta del consiglio comunale, per cui siamo stati attenti a non cadere nel tranello degli emendamenti dell’ultima ora. Scarola invoca la mancata discussione della sua proposta, un emendamento che prevedeva l’ automatico passaggio in consiglio delle istanze più complesse che potevano avere rilevanza anche urbanistica sulla città. La ratio della mozione era quella di conoscere, tramite il parere chiesto alla Avvocatura ed ai Ministeri competenti, la legittimità dei permessi a costruire rilasciati dal dirigente. Verifica di legittimità sui permessi a costruire rilasciati e quelli che saranno rilasciati in futuro. E qui si individuano due responsabilità: quella tecnico amministrativa in capo al dirigente e quella politica in capo al sindaco. Sulla prima aspettiamo il parere richiesto. Sulla seconda il Consiglio comunale, con il voto espresso, ha manifestato di ritenere fondata la responsabilità del sindaco che non può non sapere cosa accade in amministrazione. La responsabilità politica è nell’ aver innescato la nuova stagione del mattone selvaggio, della falsa illusione che questo sblocchi il mercato del lavoro e costituisca la soluzione al problema delle famiglie che non arrivano alla terza settimana. Ecco la responsabilità politica di aver messo la testa sotto la sabbia rinunciando a svolgere il ruolo politico e demandando la responsabilità delle scelte urbanistiche al dirigente. Ecco perché caro collega Scarola abbiamo fatto bene a non accogliere la tua mozione: saremmo stati complici della sanatoria del pregresso e del rigore del futuro. Matera da scuola di urbanistica a scuola di speculazione urbanistica”.
BAS 09