Mastrosimone:gestione integrata acqua suolo, ipotesi da percorrere

“In ciò i Consorzi di bonifica potrebbero avere un ruolo propositivo. Il governo regionale non disconosce la funzione dell’ente consortile ma è necessario il riordino”

“La recente evoluzione normativa a livello comunitario ha lanciato una sfida importante proponendo la realizzazione di una gestione sostenibile e più razionale delle risorse naturali, attraverso lo sviluppo di interventi capaci di coniugare valorizzazione degli ecosistemi naturali, prevenzione dell’inquinamento, sviluppo industriale e rurale e concorrenzialità del sistema agricolo italiano”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, intervenendo questa mattina a Matera all’incontro sul tema “Gestione integrata del suolo e dell’acqua: un’opportunità di sviluppo per l’agricoltura e per il territorio”.
“Già nella precedente programmazione erano previste azioni legate alla tutela della risorsa idrica. La programmazione 2007/2013 ha previsto la realizzazione di una gestione sostenibile e più razionale delle risorse naturali. Lo stretto legame tra gestione delle risorse idriche suolo attraverso l’agricoltura – ha aggiunto l’assessore – è obiettivo potenziato e confermato anche nella nuova Pac”. In tale quadro sistematico “la gestione integrata dell’acqua e del suolo è sicuramente un’ipotesi da percorrere con convinzione per la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio e alimentare. Tale gestione da parte della Pubblica amministrazione, allo stato della normativa non potrebbe che essere affidata ai Consorzi di Bonifica, il cui ruolo propositivo è stato sottolineato nel corso dell’Assemblea Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni che si è tenuta nel luglio scorso. In quella sede è stata rivendicata ai Consorzi di Bonifica la funzione di poter provvedere alla gestione delle acque, alla riduzione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia del territorio tout court. Tale ruolo passa per le previsioni delle leggi regionali. Il governo regionale – ha sostenuto Mastrosimone – non disconosce l’importanza della funzione dell’ente consortile, ha infatti proposto un disegno di legge per il riordino dei Consorzi di Bonifica di Basilicata in procinto di essere discusso dal Consiglio regionale. L’auspicio è che si arrivi ad una definizione sistematica della vicenda, anche attraverso emendamenti se necessari, volti ad esaltare il ruolo di gestore definito del territorio”.
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