“Ma a Terezin non ho visto le Farfalle” questo il titolo dell’incontro per la Giornata della memoria svoltosi presso l’Istituto Comprensivo“Isabella Morra”nella sede di Colobraro durante il quale gli alunni hanno drammatizzato poesie di ragazzi del campo di sterminio di Terezin. L’assessore Rosa Mastrosimone, intervenuta alla manifestazione, ha ringraziato la dirigente dell’Istituto Giovanna Modarelli, il personale docente e non docente, il Sindaco Andrea Bernardo e tutta la comunità per averle offerto l’occasione di celebrare un momento così importante, riportandola alla sua vita di persona della scuola, ed ha dichiarato “Credo il senso del nostro essere oggi a ricordare sia quello di evitare che l’uomo possa ancora macchiarsi di crimini quali quelli avvenuti nei campi di sterminio dove, prima di eliminare fisicamente uomini, donne, bambini, si spegneva in loro, calpestandolo brutalmente, il senso stesso della dignità. Non più un nome, ma un numero marchiato a fuoco, non un abito ma un anonimo camicione, non affetti spersi in altri luoghi e dei quali più nulla si sapeva”. “L’obiettivo di questo bellissimo lavoro che avete posto in essere sotto la guida dei vostri insegnanti- ha proseguito l’Assessore rivolto ai ragazzi-, è degno di ammirazione proprio perché rappresenta un’occasione di crescita attraverso la consapevolezza degli orrori ai quali porta la violenza e la sopraffazione. Portatelo con voi, portiamolo con noi perché ogni giorno, ogni istante diventi momento della memoria, e ci aiuti a valutare il significato dei nostri atti… nella scuola, nel lavoro, nella vita. Ogni volta che riterremo possa trovare una qualsiasi giustificazione un qualunque gesto di prevaricazione del debole, dell’indifeso dobbiamo sentirci in pericolo. Consideriamo quindi con altro sguardo episodi nei quali esseri umani sono messi ai margini per i motivi più diversi e diciamo a noi stessi che dai piccoli pensieri di violenza e di discriminazione nascono gli stermini, sono i semi in cui germoglia l’odio.”.
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