Marsico Nuovo: petrolio, salute e ambiente al centro del dibattito

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Pittella ha risposto ai quesiti dei ragazzi fugando dubbi e perplessità

Tema centrale del dibattito tra i ragazzi e il presidente della Regione, stamane al Liceo scientifico di Marsico Nuovo: il rapporto tra petrolio, salute e ambiente.
Il presidente ha voluto precisare su quanto è emerso durante la trasmissione televisiva “Presa diretta”. “La mia intervista – ha detto – peraltro molto più lunga di quanto è andato in onda, era di due mesi fa e quindi antecedente alla modifica sostanziale avvenuta sullo Sblocca Italia”.
E da qui il presidente della Regione si è soffermato nel far comprendere ai ragazzi che con la modifica operata dal governo nazionale, il Ministero avrà il compito di redigere il Piano per le trivelle ma di intesa con la Conferenza Unificata, quindi con Regioni e Comuni. “Senza il parere positivo della Regione e dei Comuni – ha detto più volte – il governo non potrà concedere alcuna autorizzazione. E il governo potrà accentrare a sé le decisioni solo in presenza di “inerzia” da parte delle amministrazioni territoriali. Inerzia che ovviamente in Basilicata non vi sarà.
Pittella ha così spiegato agli studenti il motivo per il quale la Regione non ha da subito impugnato il decreto “Sblocca Italia” e in particolare l’articolo 38. “Si è preferita la via del dialogo – ha detto – perché se fosse stata impugnata la legge nei 12-15 mesi in cui avrebbe dovuto esprimersi la Suprema Corte, sarebbe potuto accadere di tutto. Si è preferito imboccare la via del dialogo istituzionale che ha portato a dei risultati notevoli”. Pittella rispondendo alle domande degli studenti ha evidenziato loro che il raddoppio dei barili da estrarre (rispetto agli 80 mila barili giorno di oggi) dipende dagli accordi del 1998 e del 2006, sottoscritti rispettivamente con Eni e Total. Accordi che vanno rispettati. “Adesso dobbiamo pensare alla tutela della salute dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente, facendo tesoro anche degli errori del passato”.
Parlando di royalties il governatore ha evidenziato un altro risultato. “Se per 15 anni abbiamo ottenuto il solo il 7% – ha detto – aver vinto anche la battaglia del 3% della carta carburanti, sino allo scorso anno sotto “assedio” da parte di Liguria e Veneto, ha rappresentato un risultato importantissimo. Oggi potremo destinare l’ulteriore percentuale alle fasce più deboli, andando incontro a quanti hanno perso i benefici della mobilità in deroga. Così come il recupero per i prossimi dieci anni del 30 per cento dell'Ires, ci consentirà la realizzazione delle grandi infrastrutture viarie di cui necessita la regione”.

Anche sul tema salute il presidente Pittella ha ricordato come sia stata la Regione a chiedere l’ispezione dell’Unmig e del Ministero dello Svilupo Economico, circa gli sbalzi di tensione elettrica al Centro Olio di Viggiano.
I problemi ambientali legati alla trasformazione del petrolio sono sotto la lente dell’Ispra e dell’Istituto Superiore di Sanità che stanno verificando anche la situazione del Pertusillo. ”Sfatiamo la leggenda metropolitana degli aumenti di tumori a causa delle estrazioni petrolifere: parliamo con dati alla mano”.
Rispondendo ai quesiti degli studenti il presidente ha ricordato loro il lavoro sul Registro Tumori e dello studio epidemiologico su tutta la regione, che sarà portato alla conoscenza di tutti. Così come – ha detto ancora Pittella– è partita sempre dalla Regione la decisione di far sospendere le attività del forno a tamburo rotante per l’incenerimento di rifiuti speciali di Fenice, o per il caso della Ferriera di Potenza, che necessitava di un impianto per il controllo delle diossine per il quale la Regione ha chiesto il lavoro a una società esterna specializzata, convenzionata con Arpab.

BAS 05

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