Marinagri Policoro, Giordano (Ugl):”Si incrementi l’occupazione”

“Da oltre quindici anni, il metapontino e in particolar modo la città d’Heraclea si è arricchita di un porto turistico con il nome di “Marina di Policoro”. Ciò, per la caparbietà della famiglia Vitale che, fortemente, ha sostenuto una motivazione precisa: l’appartenenza alla città di Policoro e la prospettiva che le carte nautiche, cartacee ed elettroniche, utilizzate dai naviganti di tutto il mondo, riportassero il nome della nostra città. Per l’Ugl, oggi si chiama imprenditoria, sviluppo, capacità e occupazione”.
E’ quanto sostiene il segretario dell’Ugl Matera, Pino Giordano che ha fortemente chiesto ed ottenuto di poter far visita nella struttura, verificare lo stato dell’arte ed ottenere garanzie sui livelli occupazionali.
“Abbiamo chiesto alla proprietà – afferma il sindacalista – spiegazioni in riferimento ad un piano di risanamento. La nostra preoccupazione – ha aggiunto Giordano nel colloquio con la famiglia Vitale – è l’allarmismo diffuso tra i dipendenti, circa 200 indotto compreso, la maggior parte dei quali è iscritta all’Ugl ed è preoccupata del futuro occupazionale”.
Il Presidente Vitale Vincenzo nell’incontro, secondo quanto riferito da Giordano, ha fortemente sostenuto ed evidenziato come Marinagri S.p.A. sia pienamente operativa e non esista, ad oggi, alcuna tensione o paura sulla corrente gestione. “Invero- ha rammentato Giordano – le cause dello stato di tensione finanziaria in cui versa la società sono principalmente ascrivibili alla ben nota inchiesta che ha determinato il sequestro della struttura per oltre due anni (con danni incalcolabili), e che termina con l’assoluzione con formula piena degli imputati e il dissequestro dei beni sociali”.
Per il segretario Ugl, “con tutta la storia che si reca alle spalle, per ben cinque anni consecutivi il ‘Marina di Policoro’ si è fregiato della Bandiera blu, una vittoria che ha dato pregio anche alla città di Policoro, grazie alla visibilità internazionale e al grande prestigio conseguente”.
“Marinagri – prosegue il sindacalista nell’incontro – rappresenta per la Basilicata e per Matera 2019 quel riconoscimento internazionale (eco-label volontario) di una impostazione progettuale e gestionale ispirata a rigidi criteri di sostenibilità ambientale, con aspetti di particolare rilievo quali: il riutilizzo totale delle acque reflue ai fini irrigui, l’innovativo sistema di trattamento delle acque di pioggia che vengono depurate dai solidi sospesi e dagli olii prima dell’ingresso in laguna, l’ottimizzazione della progettazione e della gestione della laguna per mezzo delle moderne tecniche di ecologia lagunare e la creazione di un parco ornitologico per conservare un habitat ideale per le numerose specie di avifauna presenti nel comprensorio. Questo per l’Ugl è sinonimo di occupazione. Non a caso, grazie alla realizzazione della struttura, lavorano centinaia di persone con alta professionalità. Oggi la cittadella turistico-portuale deve continuare a vivere la sua vita ‘normale’: porto, barche, hotel, attività commerciali, ristorazione e balneazione, il tutto a Policoro e in Basilicata. Ricordiamo, a tal proposito, due cose importanti: la prima é che Marinagri é una città che ha tre km di fronte mare, che ha tre milioni e mezzo di metri quadri e che é più grande di Montecarlo, ma Marinagri – ha concluso Giordano – è patrimonio di tutta la comunità lucana che ha l'obbligo di difenderla anche grazie alla difesa e alla creazione di nuova occupazione”.

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