Presso l’Hotel Pianeta Maratea (Pz) la SID (Società Italiana di Diabetologia) sezione della Basilicata ha organizzato il convegno ECM nei giorni 6 e 7 maggio2011 dal tema: “ Le nuove tecnologie nel trattamento del Diabete Mellito”.
I lavori, coordinati dai dottori.G. Annuzzi e Enzo Caruso, – spiega una nota dei promotori dell'iniziativa – sono stati introdotti dal dottor. G. Riccardi-Presidente Nazionale SID che, nel porgere il saluto ai convegnisti, ha sottolineato i vantaggi dei nuovi presidi per una corretta gestione della malattia da parte della persone con diabete, sicuramente in linea con una migliore qualità di vita, ma anche attenta allo stesso risparmio in sanità, in quanto un soggetto consapevole e ben governato è esso stesso veicolo di razionalizzazione della spesa sanitaria.
Molto interessanti le diverse relazioni proposte: “dall’automonitoraggio della glicemia:innovazioni, indicazioni e costi” del Dr .E.Caruso; alla “ variabilità glicemica” del Dr.A.Maioli; al “ Glucometrics: valutazione del compenso glicemico introspedaliero” del Dr.A. Venezia; al “ monitoraggio continuo della glicemia: principi e innovazioni a cura del Dr. E.M. De Feo, allo stato della’arte regionale- per la Basilicata il Dr.G.Citro, per la Campania il Dr. E.M. De Feo, per la Puglia il Dr. G. Picca; alla “ Terapia insulinica con microinfusore: Principi e innovazioni della Dott.ssa D. Bruttomesso, gli aspetti pediatrici del Dr D. Iafusco”.
Un panorama molto ampio ed articolato che – sototlinea la nota – ha visto una platea molto attenta e partecipata e che, per la seconda giornata, approfondirà le tante tematiche, facendole seguire con la discussione su alcuni specifici casi clinici, senza escludere temi scottanti quali il futuro della diabetologia, con particolare riferimento al cosiddetto “pancreas artificiale” ed alla “telemedicina”; ovviamente, l’occasione è stata utile per riflettere tutti insieme sulla “rete diabetologica lucana”, specie alla luce della legge regionale 9/2010 ed al nuovo Piano Sanitario Regionale, attualmente all’attenzione del massimo ente territoriale