“La postfazione di Caporale è il punto da cui ripartire per ricostruire una forte identità civile”
“Il libro “Lucantropi” e il film “La Basilicata nel cellulare” rappresentano un compendio della qualità di una generazione, quella lucana, che vive la dimensione della speranza intrisa di un realismo ottimistico e appassionato”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione e lavoro, Vincenzo Viti, in occasione della presentazione del libro e del film.
“La postfazione di Antonello Caporale – ha aggiunto l’assessore – chiarisce perfettamente come la linea d’ombra segnata dal giusto contemperamento di realismo e sogno, rappresenti il punto da cui ripartire per ricostruire una forte identità civile e da una più densa maturità di governo dei grandi processi di trasformazione che interesseranno la Basilicata. Sia il libro che il film – ha concluso Viti – offrono un contributo per la comprensione di uno spaccato civile della Basilicata descrivendola come una regione in cammino, proiettata a raccogliere le sfide del rinnovamento possibile”.
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