Ad illustrarle il Direttore della Fondazione Paride Leporace e la dirigente dell'Ufficio sistemi Culturali e Turistici della Presidenza della Giunta regionale, Patrizia Minardi
La quarta Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Luigi Bradascio (Pp), ha approvato a maggioranza (voti favorevoli di Bradascio, Spada – Pd e Pietrantuono – Psi, voto contrario di Leggieri – M5s e l’astensione di Rosa – Lb-Fdi e Napoli – Fi) la delibera di Giunta regionale riguardante il Contributo al finanziamento del Piano Annuale 2014 delle Attività della Fondazione “Lucana Film Commission”, previsto dalla L.R. n. 26/2011.<br /><br />Prima del voto l’organismo consiliare ha audito la dirigente dell'Ufficio sistemi Culturali e Turistici della Presidenza della Giunta regionale, Patrizia Minardi e il Direttore della Fondazione "Lucana Film Commission", Paride Leporace. Minardi ha precisato che “per la predisposizione del Piano 2014 sono state rispettate tutte le fasi procedurali. Un piano che prevede una serie di attività interessanti che vanno dall’internazionalizzazione attraverso interventi mirati a incrementare il mercato e il know how delle imprese e dei professionisti del territorio, alla promozione della filiera dell’audiovisivo, all’incoming di nuove produzioni. Altrettanto interessanti le iniziative che la Film Commission ha messo in pratica e che hanno favorito l’accrescimento dell’attrattività della Basilicata e la valorizzazione delle risorse culturali e naturali della regione”. La Minardi ha fatto poi riferimento alla felice intuizione della Lucana Film Commission nel programmare iniziative capaci di coinvolgere le maestranze locali.<br /><br />Il Direttore della Fondazione Leporace ha posto l’accento sulle iniziative di comunicazione messe in campo con l’obiettivo di proiettare la Lucana Film Commission nel panorama nazionale e internazionale. “Abbiamo ospitato autorevoli esponenti della stampa e siamo stati presenti sulle principali testate giornalistiche con un buon ritorno di immagine”. Leporace si è poi soffermato sull’Avviso pubblico della Regione Basilicata nel settore della produzione cinematografica per la realizzazione di lungometraggi e cortometraggi di interesse regionale che ha attratto 60 produzioni più 17 sturt, up, sulla scelta di dare spazio alle maestranze locali e sulle ricadute economiche nel settore ricettivo. Ottimi esempi di economia pura. Altrettanto significativa l’occasione offerta a cinque giovani stagisti di misurarsi in progetti cinematografici. Insomma, ha sottolineato il Presidente della Fondazione, un anno di intense attività quello trascorso e tra queste il contributo alla designazione di Matera a capitale europea della cultura con la mostra dedicata a Pasolini, la creazione di un database che sta diventando di uso comune a livello nazionale e internazionale, l’apertura ai lucani che risiedono all’estero e che intendono dare un contributo in questo settore capace di rilanciare il territorio. Tante le richieste da parte di case cinematografiche che stanno arrivando anche grazie al riconoscimento ottenuto da Matera ma, ha precisato Leporace, occorre muoversi con cautela, e capire cosa è più giusto per la nostra regione. Un lavoro continuo e da costruire giorno dopo giorno con la dovuta attenzione. Ci preoccupiamo di offrire alle produzioni che giungono in terra lucana ottima ospitalità, il resto lo fa la straordinaria bellezza dei nostri paesaggi”.<br /><br />Al termine dell’intervento di Leporace sono intervenuti i consiglieri Galante (Ri), Santarsiero e Spada (Pd), Rosa (Lb-Fdi), Leggieri (M5s) per apprezzare il lavoro fin qui svolto dalla Fondazione nella promozione del territorio, nello sforzo avviato per il coinvolgimento dei lucani all’estero e nell’innescare processi economici virtuosi. I consiglieri hanno, poi, richiamato l’attenzione dei due relatori sulla validità di una realtà non molto conosciuta quella della Cineteca Lucana nata dalla sconfinata passione del ricercatore Getano Martino di Oppido Lucano. Una realtà, hanno sottolineato, che rappresenta un patrimonio straordinario che, grazie al ricercatore può contare oltre 10.000 pellicole di cui la metà italiane. Un tesoro che va dai suoi inizi storici all'avvento del sonoro, dai film dei telefoni bianchi al neorealismo, dai film peplum agli spaghetti western, fino al cinema di oggi. Oltre a migliaia di manifesti e di interessantissimi cimeli storici, anche degli albori del cinema. Tra le proposte avanzate dai commissari: far diventare la Cineteca museo e, quindi, un importante attrattore turistico per la provincia di Potenza, con la raccomandazione di pensare a un progetto pubblico che coinvolga il privato, mettendo a valore gli sforzi compiuti da Martino.<br /><br />In merito Leporace ha assicurato la giusta e dovuta attenzione al progetto, precisando che si sta lavorando per salvare il materiale cartaceo che va custodito in ambienti idonei. “Un primo tassello – ha concluso il Presidente della Fondazione – per fornire il giusto contributo alla piena operatività della Cineteca lucana”.<br /><br />Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Bradascio (Pp) i consiglieri Romaniello (Sel), Leggieri (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Spada e Santarsiero (Pd), Napoli (Fi), Pietrantuono (Psi) e Galante (Ri).<br /><br /><br /><br /><br />