“Il tema delle liste d’attesa è complesso, ma la Basilicata sta dimostrando che con organizzazione, trasparenza e impegno è possibile garantire ai cittadini risposte tempestive e appropriate”. Così l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, interviene nel dibattito nazionale riguardante i tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie. Dibattito rinvigorito delle recenti dichiarazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, il quale ha indicato la Basilicata tra le realtà che stanno rispettando pienamente quanto previsto dal decreto legge in materia di liste d’attesa. “È un risultato – dice Latronico – che non arriva per caso, ma è frutto del lavoro di squadra tra assessorato, aziende sanitarie e professionisti del settore”.
Il riferimento è al nuovo sistema nazionale di monitoraggio, attivo grazie alla piattaforma Agenas, che consente di raccogliere in tempo reale i dati sulle attese, garantendo una maggiore trasparenza e la possibilità di intervenire in modo mirato dove si registrano criticità: “La Basilicata – spiega Latronico – ha aderito da subito alla piattaforma Agenas, trasmettendo regolarmente i dati richiesti. Siamo consapevoli che bisogna ancora lavorare molto per giungere ad una riduzione generalizzata dei tempi d’attesa, ma i primi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta. L’obiettivo è assicurare ai cittadini prestazioni in tempi congrui e in linea con i Livelli Essenziali di Assistenza”.
Tra le regioni virtuose segnalate dal ministro Schillaci figurano, oltre alla Basilicata, anche Lazio, Piemonte e Liguria. “Siamo determinati a proseguire su questa strada – conclude Latronico – investendo in digitalizzazione, rafforzamento del personale e ottimizzazione delle agende”. La Regione ha attivato un piano strutturato per abbattere le liste d’attesa. Tra gli interventi principali previsti dalla Regione, l’assessore ha sottolineato l’estensione dell’orario di apertura degli ambulatori specialistici, anche in fascia serale e nei fine settimana, per aumentare la disponibilità di prestazioni; l’utilizzo della sanità privata accreditata, in maniera integrativa e controllata, per smaltire le prestazioni arretrate; l’assunzione di nuovo personale sanitario, in particolare medici specialisti e tecnici, per potenziare l’offerta e ridurre i carichi di lavoro; l’adozione di strumenti digitali e telematici per una gestione più efficiente delle prenotazioni e un monitoraggio costante dei tempi di attesa. Inoltre, è stato istituito un tavolo permanente di monitoraggio, con la partecipazione delle direzioni sanitarie, dei medici di base e dei rappresentanti dei pazienti, per valutare l’andamento delle azioni messe in campo e intervenire in maniera puntuale. “Non si tratta di misure spot – sottolinea Latronico – ma di un cambiamento organizzativo che vogliamo rendere strutturale. Il nostro obiettivo è garantire ai cittadini il diritto alla salute nei tempi giusti”.