Oggetto dell’invenzione è un metodo per la determinazione continua della radioattività e dei tempi di dimissione di pazienti sottoposti a trattamenti con radiofarmaci
Il 27 Maggio 2016 l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha rilasciato all’Istituto Oncologico della Basilicata un brevetto individuato con il n.0001422443. L’invenzione, ideata dai dottori Storto, Gallicchio e Molinari, è un metodo per la determinazione continua della radioattività e dei tempi di dimissione di pazienti sottoposti a trattamenti con radio farmaci
Il brevetto riguarda uno strumento di piccole dimensioni e completamente wireless dedicato ai pazienti oncologici sottoposti a Terapia RadioMetabolica (RTM) con Iodio 131, in regime di ricovero protetto ospedalizzati in Medicina Nucleare. Il dispositivo è facile da indossare grazie ai comodi supporti biocompatibili e consente di monitorare in modo continuo la radioattività dei pazienti sottoposti al trattamento garantendo al contempo la condizione di massima sicurezza possibile per il personale sanitario preposto alla assistenza ed alle rilevazioni.
Lo strumento si inserisce fisicamente in un’apparecchiatura già esistente che misura altre funzioni vitali del malato e contribuisce a dare una risposta concreta a tre necessità specifiche della gestione del paziente in terapia radiometabolica consentendo di poter disporre di una serie storica e continuativa di rilevazioni; di poter interrogare i parametri del paziente in tempo reale ed in qualsiasi momento della giornata nel corso del ricovero; di ridurre drasticamente l’esposizione del personale medico ed infermieristico alle radiazioni emesse dal paziente, in modo da rendere più sicura l’assistenza. In tal modo si ottiene una visione globale dello stato del paziente, si ha la possibilità di verificare precocemente l'insorgenza di eventi patologici e si hanno informazioni circa la migliore scelta temporale nell’erogare assistenza e terapia. Il tutto risparmiando, se non azzerando, la radioesposizione dei lavoratori preposti.
Un solo strumento in grado quindi di monitorare più parametri che, grazie alla completa modularità del sistema, dà la possibilità di variare in ogni momento i sensori a seconda delle esigenze specifiche del paziente. Inoltre il dispositivo e l’interfaccia grafica sono semplici ed intuitivi da utilizzare per i medici, gli infermieri e gli stessi pazienti, senza alcun bisogno di supporto tecnico specializzato.
L’invenzione dell’Irccs Crob, a differenza degli strumenti fissi oggi in uso, ha il notevole vantaggio di abbattere drasticamente i costi strutturali per fornire le degenze protette di rilevatori fissi della radioattività e di agevolare il paziente e il personale sanitario. Infatti, il paziente può muoversi tranquillamente ed al contempo essere monitorato senza l’obbligo di posizionarsi periodicamente nel corso della giornata sotto la colonna misuratrice.
I prototipi hanno dato prova di affidabilità ed aprono la strada all’eventuale utilizzo su più larga scala.
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