A nove anni dalla scomparsa di Nicola Bevilacqua, il giovane di Lauria di cui non si hanno più notizie dal 17 maggio 2003, l’associazione Libera chiede “verità e giustizia perché i suoi familiari portandogli finalmente un fiore possano ritornare a chiamarlo ‘cocola’ come facevano quand’era bambino”. È l’appello di Libera Basilicata, che in una nota a firma di don Marcello Cozzi dell’ufficio di presidenza, ricorda la vicenda accaduta al 34enne di Lauria.
Facendo riferimento al “silenzio” intorno a questa vicenda e alle “solite mani anonime”, don Cozzi ricorda che Libera continuerà a “chiedere la verità su Nicola e lo facciamo proprio a partire da quelle mani: quelle che lo hanno ammazzato, quelle che magari hanno lasciato il suo sangue in quella macchina, quelle che pensano di restare impunite per sempre”.
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