Domani sabato 28 maggio 2016 – ore 10 – Lido Onda Libera – Scanzano Jonico si terrà l’ iniziativa di “Spiagge e Fondali puliti – Clean up the Med”. Un tappeto multicolore verde, bianco, azzurro e rosa di rifiuti. È quello che si trova su molte spiagge italiane, dove al posto delle conchiglie a farla da padrone sono rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore come bottiglie, mozziconi di sigarette, calcinacci, stoviglie usa e getta, e poi tante bastoncini di plastica colorata, ciò che rimane dei cotton fioc passati dal water per arrivare in mare e sulla spiaggia. È quanto emerge dall’indagine “Beach litter” realizzata e curata per il terzo anno da Legambiente che ha monitorato nel mese di maggio 47 spiagge italiane, comprese quelle lucane in provincia di Matera: il lido di Policoro, il lido San Teodoro a Pisticci e il lido Onda Libera a Scanzano Jonico. Un’area di 106.245 mq, pari a 800 campi di beach volley, dove sono stati trovati 33.540 rifiuti spiaggiati. Anche le spiagge materane campionate seguono la classifica nazionale. In particolare a Pisticci e Scanzano troviamo rispettivamente il 71% e 79% di plastica. Policoro, invece, ha rifiuti più eterogenei: 25% plastica, 26% rifiuti sanitari, 27% mozziconi di sigarette. L’indagine “Beach litter”, rientra nell’ambito della campagna “Spiagge e Fondali puliti – Clean-up the Med 2016” realizzata anche grazie al contributo di Cial, Novamont e Virosac. La campagna, ancora in corso, ha visto oggi all’opera 350 studenti dell’ I.C.2 “Giovanni Paolo II”, ISIS “Pitagora” e Liceo Scientifico “E.Fermi”. Sono stati trovati rifiuti di ogni genere: agricoli, pezzi di motorino, bottiglie di plastica. La campagna prosegue domani sabato 28 maggio alle ore 10 alla spiaggia Onda Libera di Lido Torre – Scanzano jonico grazie ai circoli Legambiente di Avigliano, Pisticci e Montalbano Jonico in collaborazione con Libera Basilicata – UISP Matera – Cooperativa Onda Libera – AIAS Melfi-Matera – AIPD Matera . E’ stato scelto il lido Onda Libera perché bene confiscato alla mafia e questa iniziativa assume anche il significato simbolico di "pulizia" dell'ambiente da ogni tipo di "inquinamento".