Per l’esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale: “in Basilicata passano 4 anni dall’idea al (forse) lavoro”
“Che la ‘rivoluzione’ stenti a decollare è oramai un dato di fatto. Tuttavia ci meraviglia ancora”. E’ l’affermazione del consigliere regionale di Lb-Fdi, Gianni Rosa, il quale ricorda che: “il protocollo d’intesa, siglato il 5 ottobre 2012 tra Regione, Eni, Organizzazioni sindacali ed imprenditoriali lucane, che prevedeva la promozione di iniziative nel comparto geominerario per lo sviluppo regionale, la tutela della salute, della sicurezza e dell’occupazione, solo oggi trova una prima parziale attuazione”.<br /><br />“Nei giorni scorsi – sottolinea il consigliere – è stato bandito l’avviso pubblico ‘qualificazioni tecniche nel comparto oli&gas’, con scadenza il 25 settembre prossimo, i cui percorsi di formazione sono rivolti a inoccupati e disoccupati di età tra i 18 ed i 30 anni, non ancora compiuti. Si cerca, in sostanza, di creare professionalità nell’ambito del settore petrolio. E chissà, magari, garantire a qualche giovane lucano un futuro in Basilicata. Perfetto. Se non fosse che questo non è il bando per i giovani disoccupati di cui sopra, ma è solo l’inizio della trafila. Oggi si pubblica il bando per scegliere le società di formazione che, poi, si selezioneranno. In seguito, verrà bandito un nuovo avviso per i percorsi formativi, ci saranno le selezioni per l’ammissione e, solo dopo, partiranno i corsi, che avranno durata non inferiore a 12 mesi”.<br /><br />“Quindi – afferma Rosa – tenendo conto che il protocollo è dell’ottobre 2012, che la programmazione dei fondi europei è dell’agosto 2013, che l’avviso per le società è dell’agosto 2014, si può prevedere che il bando rivolto ai giovani per l’ammissione sarà pubblicato tra l’agosto e l’ottobre 2015 e, forse, il primo giovane formato lo avremo non prima dell’estate 2016. Dunque, almeno 4 anni. Nel frattempo – aggiunge – il mondo dell’oli&gas sarà cambiato. E chissà se il progetto formativo approvato nel 2014 sarà ancora valido dal punto di vista delle conoscenze e della tecnologia e se, nel 2016, vi saranno ancora possibilità di occupazione nel settore”.<br /><br />“Nonostante la Regione abbia le risorse, 700.000,00 euro, stanziate da ben tre anni, solo ora si ricorda di utilizzarle. Le buone, anzi ottime, intenzioni di sviluppo ed occupazione, che erano alla base del protocollo del 2012, si scontrano con la lentezza della ‘rivoluzione’ del centrosinistra. Ovviamente – conclude Rosa - pagano sempre i lucani”.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />