Lavoratori migranti, il richiamo di Cifarelli su cultura del fare

Il capogruppo Pd: “Dalla Basilicata nessuna istanza di richiesta sui finanziamenti predisposti dal Ministero del lavoro per la realizzazione di alloggi per i lavoratori migranti. Anche nel bilancio 2022 nessuna previsione di risorse”

“Dalla Basilicata nessuna istanza di richiesta sui finanziamenti predisposti dal Ministero del lavoro per la realizzazione di alloggi per i lavoratori migranti. Spiace rilevare che nessuno dei Comuni lucani abbia partecipato ai bandi dove il Ministro Orlando ha messo a disposizione 200 milioni del PNRR per progetti che non riguardano i centri di accoglienza, ma la realizzazione di appartamenti e servizi”. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli, sottolineando che: “È evidente la distanza, che rischia di sfiorare l'indifferenza, che c'è tra il lamento ed il richiamo alle responsabilità altrui e la cultura del fare”.

“Anche il Governo regionale – continua Roberto Cifarelli – conferma la sua completa mancanza di volontà di affrontare il bisogno che esprimono i lavoratori migranti lasciando da sola la Caritas e il volontariato a gestire le emergenze, e bene fa Pietro Simonetti a denunciare tale insensibilità. Tutti siamo orgogliosi delle fragole del nostro territorio ma nessuno pensa a chi le raccoglie, sembra davvero che a nessuno importa niente del lavoro spesso oscuro che svolgono i migranti. Talvolta crediamo che le persone siano trattori che tutto sommato quando non lavorano non hanno bisogno di nulla. Purtroppo questa condizione è frutto di specifiche scelte politiche della Regione Basilicata che ha deciso di non affrontare in modo adeguato il tema dei lavoratori migranti e del caporalato. Questioni affrontate debolmente nonostante il grido di dolore che la Chiesa lucana, le associazioni e gli operatori di settore e le segnalazioni delle forze di polizia”.

“Del completamento della 'Città della Pace' di Scanzano – rileva l’esponente del Partito Democratico – nonostante le manifestazioni dei sindacati, non ne parla quasi nessuno. Il PD ha già posto al centro della propria agenda politica questi temi e si mobiliterà, come spesso ha fatto su indicazione della segreteria, con i propri militanti, dirigenti ed elettori. Anche nel bilancio 2022 non esiste alcuna previsione di risorse regionali per le politiche migranti, mentre si accumulano i ritardi nella gestione dei finanziamenti UE assicurati nel 2018, a partire dal blocco di 800 mila euro per i corsi di italiano e per la formazione destinati all’Arlab”.

“Tutto questo – conclude Cifarelli – appare forse anche banale se consideriamo che Il Presidente Bardi non riesce ad occuparsi dei problemi dei lucani figuriamoci se gli interessa qualcosa dei migranti”.

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