“Esistono elementi di forte preoccupazione legati all'esercizio provvisorio del Consorzio di bonifica del Vulture-Alto Bradano: se il bilancio dell'ente non verrà approvato in tempi brevi, rischiano di non partire lavori per milioni di euro, con gravi ripercussioni per l'economia dell'area Nord della Basilicata”. Ad affermarlo, è il sindaco di Lavello, Sabino Altobello, che ha da poco incontrato il commissario straordinario del consorzio di bonifica Vulture-Alto Bradano, Carmen Santoro. “Apprezzo molto – aggiunge Altobello – lo sforzo fatto nella gestione commissariale, per assicurare la massima disponibilità di risorse idriche per la campagna irrigua. Ma permangono forti preoccupazioni determinate dall'esercizio provvisorio dell'ente. Il bilancio del Consorzio – evidenzia – non è stato ancora approvato, e c'è la necessità di reperire risorse aggiuntive pari ad almeno un milione di euro, che la Regione Basilicata, attraverso l'assessore all'agricoltura Nicola Benedetto, si è impegnata ad individuare. Ma se il bilancio consortile non verrà approvato – spiega il primo cittadino – rischiano di non partire molte opere strategiche per il settore agricolo e per quello delle costruzioni. Mi riferisco ai circa 10 milioni di euro per la diga del Rendina, agli 11 milioni per lo schema irriguo Lampeggiano-Montemilone, ai 4 milioni e 500 mila euro per altre opere minori”. Il sindaco di Lavello, infine, ha annunciato che «il commissario straordinario del Consorzio, Carmen Santoro, ha convocato la Consulta delle organizzazioni agricole, affinché vengano indette al più presto le nuove elezioni per il rinnovo degli organismi del consorzi”.
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