Latronico su sicurezza e prevenzione

L’assessore alla Salute è intervenuto all’incontro dedicato alla sicurezza, alla prevenzione e alla cultura della responsabilità che si è svolto a Matera. “La sicurezza non può essere ridotta a un mero adempimento normativo, a una crocetta su un modulo”.

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C’è un filo sottile, ma robustissimo, che lega la qualità dello sviluppo di una terra alla dignità di chi, quella terra, la modella ogni giorno con il proprio lavoro. Un filo che oggi, a Matera, è stato riannodato con forza durante l’incontro dedicato alla sicurezza, alla prevenzione e alla cultura della responsabilità. Un tavolo che ha visto l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, confrontarsi con le imprese e il mondo dei professionisti.
Non è stato il solito catalogo di buone intenzioni. Al centro del dibattito, infatti, è emersa la concretezza di una sinergia che promette di fare scuola: quella tra l’ASM e Confapi. Un asse strategico nato per trasformare la formazione da obbligo “di carta” a scudo reale, intensificando le azioni di prevenzione proprio lì dove il rischio si annida.
“La sicurezza non può essere ridotta a un mero adempimento normativo, a una crocetta su un modulo”, ha sottolineato
l’assessore Latronico. “È, prima di tutto, un valore di civiltà. Parlare di tutela della salute nei luoghi di lavoro significa parlare di un diritto inalienabile che non ammette deroghe né distrazioni”.
Per Latronico, la sfida si gioca su due campi speculari: da un lato gli investimenti nelle competenze, dall’altro il welfare aziendale come leva di benessere collettivo. Una partita che la Regione Basilicata intende giocare da protagonista, agendo da collante tra il sistema sanitario pubblico e il tessuto produttivo.
“Siamo convinti – ha proseguito l’assessore – che la prevenzione sia il miglior investimento possibile per il nostro territorio. Lavorare in rete, condividere le responsabilità e promuovere una cultura del rispetto sono i pilastri su cui poggia uno sviluppo che voglia dirsi davvero sano. La tutela di chi lavora è parte integrante della qualità della nostra vita e della nostra democrazia”. Il messaggio di fondo del summit materano: la Basilicata non vuole più contare i danni, ma prevenire le ferite. Perché una regione che cresce è una regione che protegge.

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