L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha pubblicato il monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale relativo al periodo gennaio–aprile 2025. Per la Basilicata si registra un incremento dell’incidenza della spesa per acquisti diretti sul Fondo Sanitario Regionale pari allo 0,54%, accompagnato da una riduzione dello 0,25% della spesa convenzionata. Si tratta di dati parziali, riferiti ai primi mesi dell’anno, tradizionalmente caratterizzati da concentrazioni di acquisti da parte delle aziende sanitarie, come evidenziato dallo stesso rapporto AIFA.
“Il monitoraggio nazionale conferma l’esigenza di un’attenzione costante alla dinamica della spesa farmaceutica – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR Cosimo Latronico – Già dal mese di aprile la Regione ha intensificato i controlli, coinvolgendo direttamente le direzioni aziendali e le unità operative, per garantire che ogni risorsa sia utilizzata in modo appropriato ed efficiente”.
Dall’attività di verifica è emerso che i prezzi praticati in Basilicata per gli acquisti diretti non erano pienamente allineati a quelli ottenuti da altre Regioni. Per questo è stata avviata una collaborazione con la Società di Committenza Regionale del Piemonte, che ha consentito l’adesione a convenzioni già attive e l’acquisto di circa 100 specialità medicinali di maggiore impatto a condizioni economiche più favorevoli.
“Grazie a questa partnership – ha aggiunto l’assessore – il sistema sanitario lucano può già contare su economie indicative, che saranno ulteriormente consolidate con le nuove iniziative congiunte in fase di attivazione. L’obiettivo è duplice: contenere la spesa e, al tempo stesso, garantire ai cittadini cure innovative e accessibili. Guardando al futuro, intendiamo rafforzare la governance della spesa attraverso il potenziamento dei sistemi digitali di monitoraggio in tempo reale degli acquisti farmaceutici, l’introduzione di strumenti più rigorosi di verifica dell’appropriatezza prescrittiva e la progressiva estensione delle collaborazioni già avviate con altre Regioni, ad altri beni e servizi sanitari di largo utilizzo. La sostenibilità del sistema sanitario – ha concluso l’assessore – si costruisce con la capacità di programmare, monitorare e innovare. Il nostro impegno è assicurare equilibrio finanziario e qualità delle cure, in coerenza con il diritto alla salute dei cittadini”.