Economia sociale, una scelta strategica

L'assessore Cosimo Latronico è intervenuto ieri all’assemblea di Confcooperative Basilicata, durante la quale è stato illustrato un progetto “avvincente e perfettamente in linea - ha detto - con la visione strategica che la Regione sta portando avanti”.

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“La Basilicata ha tutte le carte in regola per trasformare la propria tradizione di solidarietà in una leva moderna di sviluppo economico e coesione sociale.” È questo il messaggio al centro dell’intervento dell’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ieri all’assemblea di Confcooperative Basilicata, durante la quale è stato illustrato un progetto “avvincente e perfettamente in linea – ha detto l’assessore – con la visione strategica che la Regione sta portando avanti”.
Latronico ha sottolineato che l’economia sociale, intesa come sistema di cura delle persone e delle comunità, “non è un costo da sostenere, ma un investimento sulla qualità della vita, sul lavoro e sulla vitalità dei territori”.
“La nostra regione – ha aggiunto – possiede una storia sociale profonda, fatta di vicinato, prossimità e relazioni solide. Oggi vogliamo recuperare quella storia e trasformarla in un fattore di sviluppo e attrattività. In quest’ottica – ha ricordato l’assessore – la Regione Basilicata ha scelto di destinare 30 milioni di euro, nell’attuale esercizio finanziario, ai 9 ambiti territoriali e sociali per rafforzare le politiche di cura e supporto, con particolare attenzione agli anziani e alle persone più fragili.
Non si tratta di un intervento spot – ha spiegato Latronico – ma di un percorso che vogliamo consolidare. La rigenerazione sociale non è uno slogan: è una scelta strategica per contrastare il declino demografico, sostenere la coesione e costruire benessere per le nostre comunità”.
L’assessore, infine, ha rivolto un ringraziamento al presidente Pino Bruno e all’intero movimento cooperativo della Basilicata: “Il loro lavoro costante, la capacità di leggere i bisogni reali dei territori e di proporre soluzioni innovative rappresentano un patrimonio prezioso. Insieme possiamo costruire un futuro in cui sviluppo economico e sviluppo sociale camminino nella stessa direzione”.

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