Lamorte: minori, genitori e media consapevoli

Il presidente del CoReCom Basilicata, in qualità di delegato nazionale Minori e Nuovi Media ha partecipato, a Roma, alla presentazione del rapporto Censis Media e Minori: “Media consapevoli, genitori responsabili, minori tutelati"

&ldquo;La ricerca condotta&nbsp; per conto del Corecom Lazio, dal Censis in collaborazione con il Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche &lsquo;Vittorio Bachelet&rsquo; della Libera Universit&agrave; degli Studi Sociali (Luiss), parte dalla convinzione principale che l&rsquo;influenza dei media sui minori &egrave; un tema che, per rilevanza e possibili conseguenze, non pu&ograve; non essere attenzionato&rdquo;. E&rsquo; quanto riferito dal presidente del CoReCom Basilicata, Giuditta Lamorte, in qualit&agrave; di delegato nazionale Minori e Nuovi Media, del Coordinamento dei CoReCom, che ha relazionato al Convegno di presentazione della Ricerca Censis Media e Minori.<br /><br />&ldquo;I nuovi media, si legge nella ricerca &ndash; ha spiegato Lamorte – per un verso hanno prodotto molte opportunit&agrave; di crescita per i minori, dall&rsquo;altro stanno moltiplicando i rischi, senza che le normative vigenti da una parte e le tecnicalities disponibili dall&rsquo;altra, sembrino essere sufficienti ad arginare i contenuti nocivi che sulle televisioni come sul web possono essere diffusi. Una vera e propria emergenza che pone genitori, insegnanti, responsabili istituzionali e, ultimi ma non meno importanti, nuovi e tradizionali media, di fronte a crescenti e pi&ugrave; impegnative responsabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Inoltre i CoReCom, si legge sempre nel rapporto &ndash; ha continuato Lamorte &ndash; costituendo, nel settore, la realt&agrave; istituzionale territoriale di maggiore prossimit&agrave; al cittadino, sono fortemente coinvolti in materia, anche a seguito del trasferimento delle deleghe da parte dell&rsquo;Autorit&agrave; Nazionale per le Garanzie nelle Comunicazioni e si trovano, dunque, ad intervenire anche in materia di tutela dei minori, per assicurare il rispetto di quello che secondo la Convenzione ONU dell&rsquo;89 sui Diritti del Fanciullo, &egrave; &lsquo;il superiore interesse del minore&rsquo;. In tale contesto, il Corecom Lazio ha ritenuto prioritario, ed &egrave; questo l&rsquo;obiettivo del progetto, integrare e approfondire l&rsquo;azione conoscitiva avviata dal citato Libro Bianco Agcom, con una focalizzazione sulla realt&agrave; territoriale del Lazio al fine di individuare, sulla base di conoscenza aggiornate, dati puntuali e di informazioni di campo, le iniziative da attuare&rdquo;.<br /><br />Il presidente del Corecom Basilicata, nel corso del convegno e nell&rsquo;ambito della propria delega, ha sottolineato come &ldquo;il binomio cultura digitale/nativi digitali, non sempre sia sinonimo di coscienza e consapevolezza, &egrave; pertanto necessario che i nativi siano socializzati alle &lsquo;regole del gioco&rsquo;, apprendano cio&egrave; le regole che disciplinano il comportamento in rete e vengano, altres&igrave;, resi consapevoli del fatto che ci&ograve; che avviene in rete non appartiene al mondo dell&rsquo;anonimato e del virtuale, ma che, anche le azioni sul web, hanno conseguenze nel mondo reale, conseguenze di carattere civile e penale&rdquo;.<br /><br />Grande importanza, il delegato nazionale, ha attribuito &ldquo;alla presenza dei genitori, chiamati a rendere responsabili i propri figli, anche in rete, chiamata che non viene solo dal dovere positivamente dato di &lsquo;istruire, mantenere ed educare i figli&rsquo;, di cui agli articoli 30 della Costituzione e 147 del Codice Civile ma, altres&igrave;, dal dovere morale, che ciascun genitore ha, di educare il proprio figlio, laddove per educare si deve inevitabilmente intendere &lsquo;educare al saper essere&rsquo;&quot;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; opportuno, dunque &ndash; ha rimarcato Lamorte – non demonizzare il web, in un&rsquo;era in cui si vive connessi ovunque, nel tempo e nello spazio, ma offrire ai ragazzi i giusti strumenti per una navigazione cosciente, consapevole e corretta, tanto dal punto di vista della net etiquette, quanto dal punto di vista prettamente giuridico&rdquo;.<br /><br />

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