“Con delibera 266 del 19/03/2012 dell’ormai gia’ ex Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera si è proceduto alla riorganizzazione e razionalizzazione del servizio di vigilanza presso i presidi sanitari e amministrativi aziendali. Pur condividendo la necessità di effettuare e mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari ad ottenere risparmi gestionali, è indispensabile calibrare attentamente gli interventi di razionalizzazione per evitare gravi ripercussioni occupazionali come quelli che si stanno provocando con l’adozione della succitata delibera”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere comunale di Matera del Partito socialista, Michele Lamacchia. “Un atto – scrive Lamacchia – deliberato con troppa superficialità senza tener conto che si mandano a casa, senza alcuna concertazione oltre cinquanta lavoratori, buttando nello sconforto altrettante famiglie. Tutti coloro che sono investiti da responsabilità gestionali sono consapevoli che è indispensabile razionalizzare i costi di gestione delle Amministrazioni, ma la scelta di effettuare un drastico taglio del servizio di vigilanza presso strutture sensibili come il Sert, le guardie mediche, il Pronto soccorso ed altre postazioni, provocherà notevoli disagi che si ripercuoteranno sulla ordinaria utenza che giornalmente usufruisce dei servizi sanitari. E’ appena il caso di ricordare che il Sert, le postazioni di guardia medica e altre postazioni che oggi vengono private della sorveglianza sono caratterizzate da una utenza molto particolare che necessita del presidio continuo al fine di permettere agli operatori sanitari di lavorare in sicurezza. Probabilmente, l’operazione di razionalizzazione gestionale è iniziata partendo da servizi essenziali che porteranno una ridotta economia visto che sono da tutt’altra parte i veri sprechi della sanità pubblica. Si spera in un ravvedimento del managment aziendale al fine di individuare le vere voragini all’interno delle quali si verificano le emorragie di soldi pubblici”.