"La Basilicata ha le giuste potenzialità per diventare modello di transizione energetica nel passaggio dalla seconda alla terza rivoluzione industriale, attraverso un utilizzo lungimirante delle royalties per finanziare gli obiettivi di riduzione delle emissioni e aumento dell’efficienza contenuti nel pacchetto europeo "Clima energia 20 20 20', con le conseguenti opportunità per l’intero sistema lucano.
Un’idea di futuro, questa, lanciata in occasione della lectio magistralis dell’economista statunitense Jeremy Rifkin, tenuta a Potenza lo scorso dicembre, e che il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha ribadito questa mattina durante la presentazione dei primi Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile (Paes) di Oppido Lucano, Tolve e Tito, comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci di cui l’Amministrazione provinciale è struttura di supporto.
I primi Paes rappresentano passi concreti verso gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del 20 % e di aumento dell'efficienza energetica, e una condizione imprescindibile per realizzare, sul modello Casa Clima Bolzano, il progetto 'Abitare Basilicata'.
Esattamente come quelli sulle scuole ecologiche gli investimenti sull’efficienza del patrimonio edilizio pubblico e privato creano occasioni per far lavorare imprese, artigiani e professionisti locali. Per avere i piedi nella crisi, è necessario – ha spiegato Lacorazza – puntare su un modello che possa generare investimenti per il settore delle costruzioni, del suo indotto e per il mondo delle professioni che vive con particolare apprensione il momento di attuale difficoltà”.
Nell’illustrare Abitare Basilicata”, Lacorazza ha messo l’accento su come, per la concreta realizzazione di un tale modello, lo strumento del Patto dei sindaci e la redazione dei Paes nella gran parte dei comuni possono rappresentare un scelta di forte partecipazione dal basso e di condizionamento degli strumenti di pianificazione di area vasta e di regolamenti urbanistici, per essere pronti ad intercettare le opportunità finanziarie presenti e future con i fondi strutturali 2014/2020. La proposta prevede poi in sintesi, oltre alla redazione dei Paes, di innalzare e dare continuità nei prossimi anni al provvedimento di ristrutturazione delle abitazioni che incide sulla riduzione dell’Irpef. Accanto a questa misura nazionale, a cui se ne potrebbero aggiungere altre, si propone egualmente di realizzare gli obiettivi dei Paes anche con l’abbattimento di Imu e Tia per le nuove costruzioni o ristrutturazioni prevalentemente mirate ad aumentare l'efficienza energetica e la riduzione di emissione CO2. È possibile, inoltre, meglio finalizzare, con fecondità ripetuta, le risorse che potrebbero rinvenire da una diversa negoziazione tra coloro che investono nei grandi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e i comuni. È necessario, infine, la costituzione di un fondo per gli enti locali, per i cittadini e le imprese che possa, per esempio, intervenire come una sorta di conto energia regionale per sostenere gli obiettivi del pacchetto clima energia 20 20 20 che rappresentano le finalità dei Paes, ai quali è possibile affiancare interventi di efficienza energetica nel settore industriale. Il fondo potrebbe essere alimentato dalle royalties del petrolio e dallo scambio o vendita determinata dall'asta dei titoli di carbonio”.
'Abitare Basilicata' deve essere dunque frutto di strategie e di vere sinergie tra istituzioni, con il protagonismo delle Ater, delle agenzie provinciali e della Società energetica lucana, oltre che del mondo della ricerca, dell’università, delle professioni e del sistema produttivo.
“Il modello proposto – ha concluso il Presidente – può essere per gli enti locali un modo per riqualificare, ridurre e liberare risorse finanziarie da settori che trasversalmente impegnano energia e aumentano le emissioni di Co2: il proprio patrimonio, la mobilità, la dematerializzazione connessa all'informatizzazione per la gestione delle procedure. Una proposta che può portare enormi benefici alle famiglie lucane; benefici certamente più equi, duraturi ed efficaci del bonus carburante, che potrebbe essere investito proprio per far diventare realtà questo modello”. (r.s.)
BAS 05