"Le Segreterie Aziendali FP CGIL e UIL FPL hanno assistito nei giorni scorsi sulla stampa all’attacco della CISL di Basilicata alla LAB, Agenzia Regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata, per i ritardi, a suo dire, di cui sarebbe responsabile l’Agenzia e, la CISL non contenta, ha offeso le tante professionalità presenti nella stessa che, proprio sul reddito minimo, hanno fatto in questo tempo tutto il lavoro preparatorio in attesa delle ultime linee guida deliberate dalla Regione solo lo scorso 16 giugno, pubblicate il 20 giugno, atto necessario e propedeutico per la partenza vera e propria delle attività, contenendo lo stesso provvedimento delle vere e proprie disposizioni di attuazione e criteri senza dei quali la misura non poteva partire". E' quanto si legge in un comunicato stampa a firma congiunta delle due organizzazioni sindacali.
"Altrettanto spiacevole – continua la nota – è stato verificare come la CISL di Basilicata, strumentalizzando la situazione, ne abbia approfittato per tirare in ballo, ai fini propagandistici, i contratti a tempo determinato ex Provincia scaduti, escludendo altri precari “storicissimi” della ex Apof-Il, alcuni dei quali ancora in quelle long list messe sotto accusa, altri completamente fuori da tempo, nonostante un decennio ed oltre di attività rese alla ex agenzia di formazione. Precari, questi ultimi, sui quali un tempo c’era un obiettivo comune tra le tre federazioni di categoria e sui quali, anche negli ultimi incontri hanno ribadito al Direttore la necessità di definire percorsi condivisi per recuperare anche queste professionalità; il tutto senza “cavalli di troia” e in assoluta trasparenza e legalità.
Pertanto, FP CGIL e UIL FPL invitano la CISL, oltre ad una maggiore coerenza rispetto a scelte già storicamente condivise sul precariato, anche un maggior rispetto ai tanti lavoratori della LAB che, nonostante la neonata Agenzia, quotidianamente e responsabilmente svolgono il loro lavoro".
bas04