La Provincia di Potenza partecipa al Viaggio della Memoria 2012

Abitare il futuro è memoria. Pensare ad un futuro nel quale la follia della Shoah, la pazzia della violenza non accadano mai più significa passare di generazione in generazione il testimone della memoria.
E’ questo lo spirito con cui la Provincia di Potenza, assieme alla Provincia di Roma, partecipa anche quest’anno al Viaggio della Memoria 2012, con una delegazione composta, tra gli altri, dal Presidente Piero Lacorazza, dall’assessore alla Cultura Francesco Pietrantuono, dal presidente di Apof-il Nicola Laguardia, dai consiglieri provinciali Rossino e Notarfrancesco e da 72 studenti lucani di tre istituti di istruzione superiore (Licei artistici di Melfi e Potenza e Istituto statale d’arte “Carlo Levi” di Rionero in Vulture”) che si sono uniti ai 250 allievi romani.
“L’intento – ha spiegato il Presidente – è  quello di provare ad essere ambasciatori di memoria e di futuro, capaci di trasmettere, attraverso emozioni, racconti e linguaggi creativi, ciò che stiamo vivendo nel corso di una esperienza straordinaria e unica. Perché quello nei campi di concentramento di Birkenau e Auschwitz è un viaggio che può arricchire la vita di ognuno”.
“Non a caso il viaggio, teso a far conoscere da vicino uno dei momenti più bui e terribili della storia, rientra – ha aggiunto l’assessore Pietrantuono – nel progetto “Corti di memoria”, nell’ambito del ricco programma “Abitare il futuro” ed è collegato alla giornata del rifugiato, nella consapevolezza che riappropriarsi in maniera viva del passato consenta alle nuove generazioni di approcciare in modo più maturo ai temi dell’integrazione, perché non dimenticare aiuta ad abitare il futuro, un futuro libero da prevaricazioni di uomini su altri uomini”.
Dopo la giornata di ieri, emozionante ed intensa, che ha portato la delegazione lucana ad ascoltare  nella Sinagoga i racconti dei sopravvissuti ad Auschwitz (le sorelle Bucci, Sami Modiano e Piero Terracina) che hanno parlato del loro arresto e della loro deportazione verso l'inferno dei vivi, oggi è prevista la visita al campo di concentramento di Birkenau, mentre nel pomeriggio si visiterà quello di Auschwitz.
“Alimentare la memoria, con un viaggio dedicato quest’anno a Primo Levi, a 25 anni dalla sua scomparsa,  appare oggi – ha concluso Lacorazza – ancora più necessario, perché, fare vivere nella quotidianità la memoria del passato è uno degli strumenti con cui lavorare per una società più unita e solidale, affinché ciò che è stato non si possa più ripetere. Fare memoria è recuperare il passato in termini creativi, riattualizzandolo nel presente”.
Le varie tappe del viaggio sono raccontate dal Presidente della Provincia sui social network Facebook e Twitter. (r.s.)

BAS 05

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