Sono stati avviati i cantieri per i lavori della infrastrutturazione primaria, secondaria e dei servizi della porzione di area ZES di TITO non lottizzata Asi / Regione (20 milioni da Pnrr) affidati alla Struttura di Missione Zes. Ne dà notizia l’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, riferendo che “tra le opere considerate strategiche da realizzare, oltre al rifacimento ed ammodernamento della viabilità, rientra la costruzione di una condotta idrica di 17 km di collegamento dal serbatoio Masseria Romaniello (Potenza) all’area industriale per garantire la necessaria erogazione idrica alle attività produttive di Tito che sarà affidata in gestione ad Acquedotto Lucano. L’intero progetto risale alla mia precedente esperienza assessorile, che nel 2021 ho seguito per assicurare i finanziamenti, ma le vicende relative alla governance della Zes e ai fondi disponibili hanno spostato negli anni”.
Cupparo evidenzia che “nel Piano strutturale regionale e nel Documento di economia e finanza l’Azione ‘Riqualificazione delle aree di localizzazione degli insediamenti produttivi’ punta a migliorare le condizioni di sviluppo economico e produttivo attraverso interventi infrastrutturali e di valorizzazione del territorio. La strategia da perseguire – aggiunge – è rendere le aree industriali e produttive più attrattive per le imprese, garantendo sostenibilità ambientale, accessibilità e competitività”. In Basilicata insistono 13 aree industriali e circa 120 aree Pip e Paip gestite direttamente dei Comuni. L’assessore inoltre ha riferito che “tra gli Avvisi Pubblici, quali nuovi strumenti di incentivazione alle imprese, a cui stanno lavorando gli Uffici del Dipartimento, uno riguarda interventi di adeguamento delle aree produttive degli Enti Locali, con uno stanziamento di 37,7 milioni di euro. Con questo avviso pubblico intendiamo venire incontro alle note difficoltà finanziarie dei Comuni che dispongono di aree Pip ma non sono nelle condizioni di procedere o completare interventi di infrastrutturazione.
Nostro obiettivo centrale – sottolinea ancora Cupparo – è rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed intermodali, per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani.
Queste azioni saranno attuate in sinergia con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e altre risorse finanziarie rivenienti, in particolare dal FSC 21-27 e dalle royalties del petrolio; La Regione Basilicata, rientrando dal 1° gennaio 2024, integralmente nella Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno, può beneficiare di agevolazioni fiscali e amministrative per favorire nuovi investimenti.
Solo con una innovativa e ampia strategia sarà possibile – conclude Cupparo – realizzare il brand Basilicata e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali e internazionali in tutti i comparti produttivi”.