L’Istituto Teologico di Basilicata “Mons. Giuseppe Vairo” di Potenza ha organizzato la Giornata di Studio “Nicea – 1700 anni dopo”, che si terrà venerdì 5 dicembre 2025 alle ore 18.00 presso l’Auditorium dell’Immacolata, Parco del Seminario, Viale Marconi 104, Potenza.
Questa giornata accademica di studio, aperta a docenti e studenti, intende offrire una riflessione approfondita sul primo Concilio della Storia della Chiesa: il Concilio di Nicea del 325, evento fondativo della fede cristiana, nel suo significato storico, teologico e attuale.
Dopo i saluti istituzionali di S.E. Mons. Davide Carbonaro e del Direttore il prof. don Nicola Soldo, introdurrà i lavori il prof. don Antonio Spianato, con un intervento storico-sistematico sull’evento di Nicea. Seguirà la relazione di S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara, sul tema “Nicea: ieri, oggi e domani”.
L’illustre relatore vanta un curriculum di alto profilo: già Ordinario di Teologia Dogmatica presso la Facoltà di Teologia di Milano, ne è stato Preside. È stato Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede e della Catechesi della CEI, è stato Vescovo Ausiliare di Milano e inoltre Presidente del Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e Scienze Religiose. Centinaia i titoli della sua bibliografia con monografie, curatele e saggi su riviste nazionali e internazionali.
L’incontro si concluderà con un dibattito aperto al pubblico. Sarà un’occasione preziosa per rileggere la fede delle origini con lo sguardo di oggi, in un dialogo tra memoria, pensiero e attualità, nella luce della comunione ecclesiale. Nell’ultima parte si può aggiungere qualche domanda: Tutta la comunità accademica e tutti gli interessati a riscoprire la forza e l’attualità di un evento che ha segnato in modo decisivo la storia della fede cristiana è invitata. Cosa ha da dirci Nicea ancora oggi? È possibile andare oltre il mito delle origini per una rilettura più reale e vitale, capace di allargare gli orizzonti della nostra comprensione teologica, spirituale e pastorale?