Incontro su valutazione di incidenza ambientale

Un sistema complesso di procedure integrate che garantisce un alto livello di protezione per l'ambiente. Se n'è discusso oggi nella Sala Inguscio della Regione in un incontro organizzato dall'Ufficio Compatibilità della Direzione Ambiente alla presenza dell'assessore Laura Mongiello.

La Regione Basilicata gestisce un sistema complesso di procedure integrate, un mosaico che garantisce un alto livello di protezione per l’ambiente. Se ne è discusso in un incontro tecnico operativo sulle procedure di semplificazione degli iter amministrativi, in particolare sulla valutazione di incidenza ambientale, alla presenza di istituzioni e ordini professionali (dottori agronomi e dei dottori forestali, ordine degli architetti, ingegneri, geologi, collegio dei geometri). Il momento di confronto, che ha dimostrato una ottima risposta in termini di presenza, è stato organizzato dall’Ufficio di Compatibilità della Direzione Ambiente guidato dalla dirigente Maria Carmela Bruno alla presenza dell’assessore, Laura Mongiello che ha introdotto i lavori.
“Quando parliamo di ‘Vinca’, ovvero di Valutazione di incidenza ambientale – ha sottolineato l’assessore Mongiello – parliamo di una procedura fondamentale, imposta dalle direttive europee, che protegge il nostro inestimabile patrimonio di biodiversità: i 63 siti lucani di Natura 2000. Queste aree non devono essere vissute o percepite come un ostacolo burocratico. Sono, invece, la nostra assicurazione sul futuro ecologico e naturalistico della Basilicata. Per troppo tempo, tuttavia, la ‘Vinca’ è stata percepita come un freno, un labirinto amministrativo che rallenta gli investimenti e lo sviluppo. Un approccio completamente cambiato, sul quale la Regione ha messo in campo un lavoro rigoroso attraverso le ‘Prevalutazioni’. Questo regime semplificato, lo ribadisco con chiarezza, non è un condono, né una scorciatoia. È un’azione di responsabilità amministrativa e tecnica”.
Praticamente la Regione, forte dell’analisi scientifica e della concertazione con gli enti gestori e i professionisti della materia, si assume l’onere di definire le casistiche per cui l’eventuale intervento, se conforme, non necessita di una lunga e dispendiosa istanza di ‘Vinca’. “Un incontro molto utile quello di oggi – ha concluso Mongiello – per un nuovo patto di fiducia e collaborazione, dove la burocrazia non sia più un ostacolo, ma un processo efficiente a servizio dello sviluppo sostenibile”.
“Custodire il paesaggio significa accompagnarlo verso il suo futuro. La Basilicata fa della qualità ambientale la sua forza attrattiva, rispondendo con chiarezza sul quando un progetto è sostenibile, in tempi certi e con motivazioni chiare”, ha ribadito il direttore generale del Dipartimento Ambiente, evidenziando i punti chiave del percorso di semplificazione: la mappatura dei flussi procedimentali, il coordinamento interdirezionale, la formazione del personale e dei proponenti, la trasparenza e tracciabilità. “Quando si parla di ambiente in Basilicata – ha concluso Santarsiero – non si parla solo di vincoli e di procedure ma di identità. Ogni volta che firmiamo un parere, una valutazione o un’autorizzazione non stiamo solo lavorando a un atto amministrativo decidiamo il futuro di un paesaggio che ci è stato affidato”.

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