“IncHUBatori :Next Stop AI” A Pisticci

Intelligenza artificiale nel mondo delle imprese. Iniziativa del Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione con il sostegno di Sviluppo Basilicata. L’assessore Francesco Cupparo: “L’obiettivo non è solo la modernizzazione tecnologica, ma una trasformazione culturale”.

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A Pisticci seconda tappa del progetto “IncHUBatori :Next Stop AI”
Preparare gli imprenditori ad utilizzare al meglio gli strumenti di AI, formare i giovani indirizzandoli verso quelle figure professionali più richieste, riconvertire i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro per nuovi profili. Sono gli obiettivi centrali della Regione illustrati dall’Assessore Francesco Cupparo e dal direttore generale Giuseppina Lo Vecchio a Pisticci (stabilimento Gnosis by Lesaffre ) nella seconda tappa del progetto “IncHUBatori :Next Stop AI”, su iniziativa del Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Regione con il sostegno di Sviluppo Basilicata. il direttore dello stabilimento di Pisticci Marco Deidda ha spiegato che l’attività – considerata un’ “eccellenza italiana” – consiste nella coltivazione di principi attivi unici attraverso la fermentazione, così come probiotici e lieviti nutrizionali e funzionali che favoriscono la salute, la longevità e il benessere.
“Credere nelle nostre forze e capacità – ha detto Cupparo agli imprenditori e ai giovani – è la condizione prioritaria per pensare in positivo il futuro della nostra terra. L’intelligenza artificiale non sostituirà l’uomo, ma potrà liberarlo da compiti ripetitivi, valorizzarne la creatività e migliorare la qualità del lavoro. È una sfida che richiede visione, formazione e coraggio, ma è anche una grande opportunità per una Basilicata più competitiva, sostenibile e connessa con il futuro. Il primo ostacolo da superare è l’immaturità digitale delle Pmi italiane. Per Unioncamere circa il 40-45% delle piccole imprese i sono considerate” immature digitalmente”. Una conferma dai dati Istat che rivelano come la mancanza di competenze digitali sia un ostacolo per il 55% delle aziende che avevano preso in considerazione l’adozione di tecnologie IA. Dunque serve compiere un passo ulteriore: integrare strumenti digitali e soluzioni di intelligenza artificiale nei processi produttivi, nell’organizzazione aziendale, nei rapporti con clienti e fornitori. L’obiettivo – ha continuato l’assessore – non è solo la modernizzazione tecnologica, ma una trasformazione culturale: comprendere che innovare significa collaborare, condividere competenze, mettere in rete conoscenza e talento. Ai nostri giovani – ha aggiunto – dobbiamo dire che ci sono mestieri cosiddetti tradizionali che nessuno vuole più fare e che invece hanno dignità e creatività e possono dare soddisfazioni”. Il direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Giuseppina Lo Vecchio ha raccolto le indicazioni degli esperti per tradurle in “tracce operative”. “La Regione – ha sostenuto – è alla vigilia di una nuova programmazione di fondi comunitari europei e perciò siamo in tempo per pensare alla formazione di tutte quelle figure professionali emergenti di cui hanno bisogno le nostre aziende tanto più che il mercato del lavoro è profondamente cambiato. Già con i nuovi ITS abbiamo fatto alcune scelte perché siamo convinti che il primo soggetto a cambiare deve essere la scuola. L’IA è un processo che non deve spaventarci e va governato”. Francesco Somma, presidente di Confindustria, ha riproposto la questione prioritaria per la Valbasento che è la carenza di acqua. Per risolvere questo problema che riguarda un buon numero di aziende – riferisce – abbiamo predisposto un progetto. La Regione nelle pieghe del bilancio 2026 deve trovare le risorse. Con i servizi minimi ma vitali per le imprese possiamo parlare di tecnologia ed innovazione e colmare il gap che vede meno del 10% di nostre imprese utilizzare oggi l’IA”. La giornata di formazione per imprese e professionisti si è articolata in due corsi, con un unico obiettivo: rafforzare competenze e favorire l’innovazione.
“𝐀𝐈 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐁𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬: 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐞 𝐒𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢” Un corso rivolto a imprenditori, professionisti e tecnici aziendali per comprendere e utilizzare l’Intelligenza Artificiale come leva di sviluppo. Elena Lepore, account manager corporate di Synergie Italia, Francesco Luzzo e Camilla Imperato HRed consultant Synergie Accademie hanno illustrato strategie, strumenti operativi e applicazioni pratiche per integrare l’AI nei processi aziendali.
A seguire “Dal Sud al futuro, l’edilizia diventa 3D” con Andra Laino, Ristruttura 3D; “𝐏𝐮𝐛𝐥𝐢𝐜 𝐒𝐩𝐞𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠: 𝐃𝐚𝐫𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐈𝐝𝐞𝐞”. Infine Patrizia Mottola, Doppiatrice e Docente in P.N.L ha guidato un percorso dedicato a chi desidera migliorare le proprie capacità comunicative e relazionali. Attraverso tecniche di voce, linguaggio e presenza, saranno delineati gli strumenti utili per valorizzare persone, progetti e contesti aziendali. In mattinata si è svolto l’evento di Confindustria rivolto agli studenti, nell’ambito della sedicesima giornata nazionale delle Piccole e medie imprese che mira a far conoscere le realtà produttive italiane, le opportunità che offrono ai giovani e il loro costante impegno per la crescita economica.
“Scegliere” è il tema di questa edizione, inteso come capacità critica di determinare il proprio futuro, sulla base di una adeguata valutazione delle possibilità, delle proprie inclinazioni e delle ambizioni professionali. Gli studenti delle classi V dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Bernalda e Ferrandina, guidati dal dirigente scolastico Giosuè Ferruzzi, hanno potuto conoscere da vicino una importante realtà industriale del territorio e soprattutto osservare in maniera diretta i vantaggi dell’innovazione tecnologica nel processo produttivo.
Gabriella Megale, amministratore unico Sviluppo Basilicata ha sostenuto che “l’IA rappresenta un cambiamento epocale ed è un alleato delle imprese di cui non avere paura. Per questo il programma di re-skilling e up-skilling” – aggiunge Megale – segnerà il mercato del lavoro. Le competenze tecnico-informatiche rappresentano solo una parte dei requisiti richiesti dalle imprese, mentre la componente relazionale occupa un ruolo sempre più determinante. L’obiettivo è governare la transizione mantenendo “l’uomo al centro”, attraverso un investimento coordinato su istruzione e lavoro”. Investire oggi nella conoscenza significa seminare valore per la Basilicata di domani. Ed è quello che continueremo a fare come Sviluppo Basilicata in sinergia con la Regione. Siamo certi che dopo la tappa di Pisticci, come è già accaduto in precedenza a Palazzo San Gervasio, ognuno porterà a casa spunti di riflessione, nuove informazioni e la consapevolezza che l’intelligenza umana è al servizio dell’IA e non viceversa”. Terza tappa del progetto: 12 dicembre a Francavilla in Sinni per coinvolgere le imprese artigiane.

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