Discussa anche una modifica al Piano regionale annuale per lo sviluppo dello sport
In apertura dei lavori della IV Commissione consiliare permanente, “Politica sociale”, presieduta dal consigliere Vita (Psi), l’audizione del dirigente dell’Ufficio Cultura del Dipartimento “Formazione, lavoro, cultura e sport”, Giovanni Robertella in merito all’ Adozione del programma di riparto per l’anno 2011 dei contributi a favore delle Università della Terza età della Basilicata. Robertella ha spiegato che “i contributi, ridotti nella misura del 33 per cento e per un totale di 20.000 euro, sono stati destinati in base al consuntivo delle quattordici Università per la Terza età attualmente operanti sul territorio regionale”. Sul provvedimento parere favorevole a maggioranza, con il si, oltre che del presidente Vita, dei consiglieri Singetta (Api), Straziuso (Pd), Romaniello (Sel). Contrari i consiglieri Venezia (Pdl), Mollica (Mpa), Falotico (Plb) e Navazio (Ial) che ha parlato di “contributi erogati in maniera del tutto discrezionale”.
Sempre a maggioranza, con il solo voto contrario del consigliere Venezia, la Commissione ha licenziato, dopo aver ascoltato la dirigente generale del Dipartimento Formazione, Liliana Santoro, una modifica al Piano regionale annuale per lo sviluppo dello sport atta ad adeguare il Piano stesso alla norma transitoria del Piano triennali in merito alla scheda “E”. La norma transitoria prevede che “in considerazione che, allo stato, il Centro regionale di promozione e orientamento allo sport, potrebbe ancora non essere in grado di produrre attività, il finanziamento previsto dal Piano triennale viene concesso per azioni propedeutiche e seminariali promosse dalla Regione sull’intero territorio regionale, per la promozione ed il sostegno della pratica sportiva negli istituti penitenziari con il coinvolgimento delle Associazioni e degli Enti accreditati dal ministero della Giustizia e per progetti, da realizzare sempre sull’intero territorio regionale, proposti dagli Enti di promozione sportiva regolarmente riconosciuti dal Coni”.
Ampia discussione, quindi, in merito all’applicazione dell’articolo 20 della Legge finanziaria 2012, laddove è contemplato “l’inserimento lavorativo dei soggetti diversamente abili”. E’ stato deciso, su sollecitazione soprattutto del consigliere Romaniello, di attendere che l’Assessore al ramo chiarisca i punti essenziali e la messa a regime delle diverse casistiche riguardanti l’inquadramento generale della platea dei lavoratori diversamente abili presso gli Enti pubblici.
Rinviato, infine, il punto all’ordine del giorno riguardante la proposta di legge del consigliere Venezia sul “Riconoscimento della funzione sociale ed economica del lavoro casalingo”, in attesa di recepire, nella prossima seduta della Commissione, eventuali emendamenti ovvero chiarimenti, anche tenendo conto del parere espresso dal Dipartimento “Salute, sicurezza e solidarietà sociale, servizi alla persona e alla comunità” che, nell’esprimere “un riscontro sostanzialmente positivo in quanto la Regione Basilicata riconoscendo la funzione sociale ed economica del lavoro casalingo recepisce il dettato costituzionale”, fa specifico riferimento ad “un nucleo familiare di convivenza comunque stabile”.