Con l’affidamento e l’avvio dei lavori per l’aggiornamento della Carta Forestale, continua l’impegno della Regione Basilicata per promuovere la gestione sostenibile e multifunzionale delle foreste, garantendone la conservazione, la resilienza e l’incremento della biodiversità per affrontare la crisi climatica e fornire benefici ecologici, sociali ed economici duraturi.
Dopo lo sviluppo del Sistema Informativo Forestale (SIF), la Carta Forestale sarà in grado di trasmettere una conoscenza approfondita del territorio e della consistenza del Patrimonio Forestale regionale, di supporto per le scelte politiche e per l’adozione di opportune azioni di programmazione.
“La realizzazione di una nuova Carta Forestale – dichiara l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Carmine Cicala – rappresenta un passo fondamentale per dotare la Basilicata di uno strumento aggiornato e moderno, capace di leggere le trasformazioni del nostro patrimonio boschivo e di guidare politiche pubbliche efficaci e sostenibili. La conoscenza del territorio è la base per costruire una strategia di tutela e valorizzazione che risponda alle sfide ambientali ed economiche di oggi e di domani”.
La superficie forestale regionale costituisce un bene primario di interesse pubblico rispetto al quale l’adozione di strumenti di conoscenza territoriale delle caratteristiche qualitative e quantitative delle tipologie forestali presenti rappresenta un obiettivo di fondamentale importanza, sia per contribuire allo sviluppo dei territori sia per soddisfare le esigenze ambientali, economiche e sociali riconducibili agli obiettivi definiti dai documenti nazionali e internazionali in materia di sviluppo sostenibile del pianeta.
L’attuale Carta Forestale regionale, risalente all’anno 2006, presenta informazioni geografiche frammentate non del tutto corrispondenti alla realtà del territorio, rispetto ad una evoluzione delle aree boscate che è profondamente mutata nel corso degli ultimi 20 anni, da adeguare alle nuove definizioni di bosco previste dal TUFF (Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali).
I lavori, coordinati dall’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, prevedono la realizzazione di distinte fasi operative, quali l’aggiornamento dei poligoni della Carta delle aree boscate tutelate dalla Regione Basilicata, l’attribuzione delle categorie e tipi forestali con la verifica mediante confronto con le informazioni reperibili nei boschi dotati di Piano d’Assestamento Forestale, la definizione dei valori della biomassa forestale e interpolazione di tali informazioni con dati satellitari, la validazione della Carta mediante rilievi eseguiti in campo attraverso campionamenti statistici.
“Il nuovo strumento – prosegue l’assessore Cicala – ci consentirà di avere dati certi e aggiornati sullo stato delle nostre foreste, così da pianificare al meglio interventi di tutela, di gestione e di sviluppo delle filiere forestali. Non parliamo solo di conservazione ambientale, ma anche di opportunità economiche e occupazionali legate a una gestione sostenibile e certificata del bosco. Le foreste lucane possono diventare un volano per la bioeconomia e per l’attrazione di nuovi investimenti, se accompagnate da politiche di valorizzazione innovative”.
Al termine del progetto, previsto per il mese di agosto 2027, tutte le informazioni georeferenziate disponibili in materia forestale e riguardanti aspetti diversi del territorio lucano, saranno messe a disposizione di privati, amministrazioni ed enti pubblici che potranno scaricare lo strato vettoriale prodotto dal portale RSDI della Regione Basilicata.
“Abbiamo la responsabilità – conclude Cicala – di guardare alle foreste non solo come un patrimonio naturale da preservare, ma come un bene comune che può contribuire in modo decisivo alla qualità della vita delle comunità lucane e alla lotta contro la crisi climatica. La nuova Carta Forestale sarà il nostro punto di partenza per costruire politiche più forti e lungimiranti”.