“L’Imu sulla prima casa costerà 278 euro e per le seconde case peserà mediamente 745 euro. Con il saldo di dicembre, le famiglie dovranno pagare mediamente 136 euro per la prima casa; mentre per una seconda casa il saldo peserà mediamente 372 euro”.
E’ quanto emerge da un’analisi realizzata dall’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL Servizio Politiche Territoriali.
"Il combinato disposto delle decisioni assunte da parte dei Comuni – spiega il segretario regionale Carmine Vaccaro – porta l’aliquota media regionale sulla prima casa al 4,33 per mille, in provincia di Potenza e al 4,24 per mille in provincia di Matera in aumento del 5,6% rispetto all’aliquota base decisa dal Governo Monti; mentre per le seconde case l’aliquota media è dell’8,42 per mille in provincia di Potenza e 8,32 per mille in provincia di Matera in aumento del 15,5% rispetto all’aliquota base".
“Sarà un Natale amaro – commenta Vaccaro – per lavoratori dipendenti e pensionati. Le famiglie italiane dovranno versare ai Comuni e allo Stato, ancora 13,6 miliardidi euro, che si aggiungono ai 9,6 miliardi di euro già pagati con l’acconto di giugno. E’ fondamentale ripensare l’intera politica economica e fiscale del Paese per rimettere al centro una diversa ripartizione del carico fiscale, permettendo alle famiglie con un reddito fisso di riavere parte di ciò che gli è stato tolto e rimettendo in moto quei consumi che sono una parte importante della nostra economia”.
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